Terremoto, smaltimento illegale delle macerieAi domiciliari sindaco e assessore nell'Aquilano

Provvedimento cautelare per Gianfranco Iacoboni, 59 anni, e Angelo Iacomini, 45 anni, rispettivamente sindaco e assessore ai lavori pubblici a Magliano dei Marsi. Domiciliari anche per due imprenditori: Franco e Sergio Celi. L'operazione avviene al termine di un'indagine avviata nel gennaio 2010. Ci sono anche 7 indagati

L'AQUILA. I carabinieri del Noe di Pescara, su disposizione della direzione Distrettuale antimafia dell'Aquila, hanno eseguito 4 ordini di custodia cautelare e alcuni sequestri preventivi nell'ambito di un'inchiesta sullo smaltimento illecito delle macerie del terremoto che nell'aprile 2009 ha distrutto L'Aquila. Ai domiciliari sono finiti il sindaco e l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Magliano dei Marsi, Gianfranco Iacoboni e Angelo Iacomini, e due imprenditori, i fratelli Celi. Indagate anche altre 7 persone. Diversi i sequestri. I capi di imputazione sono 15.

TRAFFICO DI INERTI. Gli arresti arrivano per un 'indagine avviata nel gennaio 2010, e tuttora in corso, sul recupero e smaltimento delle macerie generate dal sisma dell'aprile 2009 che vede coinvolge 11 persone. Le misure sono state disposte dal gip del Tribunale dell' L'Aquila Giuseppe Romano Gargarella.

FRODE DA CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO. Secondo le accuse ci sarebbe stato un traffico illecito di rifiuti inerti perpetrato dai fratelli Celi che aveva come terminale parte ormai esaurita della loro cava. Nella cava sarebbero stati sottratti ingenti quantitativi di inerti in modo del tutto abusivo generando un ingiusto vantaggio economico agli imprenditori e grazie anche a false certificazioni prodotte da tecnici compiacenti, frodando tributi nei confronti dello stato per centinaia di migliaia di euro.

CORRUZIONE, REGALI E PROMESSE DI VOTI. Sarebbero stati accertati rapporti Corruttivi tra imprenditori e amministratori del comune di Magliano. Il sindaco e l'assessore avrebbero ricevuto, nel 2010, regali e promesse d voti per l'emanazione di una delibera di favore durante la campagna elettorale.

QUATTRO AI DOMICILIARI. Destinatari delle misure cautelari sono due politici: Gianfranco Iacoboni, 59 anni, sindaco di Magliano dei Marsi, e Angelo Iacomini, 45 anni, assessore ai lavori pubblici nello stesso Comune. I due, come previsto dalla leggem sono già stati sospesi dal prefetto. Gli altri due arrestati sono due imprenditori, Franco e Sergio Celi, titolari di un'azienda di lavorazione inerti a Massa D'Albe. I quattro sono tutti agli arresti domiciliari.

SETTE INDAGATI. Oltre ai 4 ai domiciliari ci sono anche 7 indagati a vario titolo: il costruttore Marco Sanzi, Alessandro Arcangeli, Armando Romanelli, Marcello Accili, Luigi Morgante e due ingegneri, Armido Frezza e Volfango Millimaggi.

I SEQUESTRI. I miltari del Noe hanno sequestrato una cava di 14 ettari nei Comuni di Magliano dei Marsi e Massa D'Albe di proprietà dei Celi. Sigilli anche all'impianto per la produzione di calcestruzzo a Bazzano. Sequestrate anche sei villette a Carsoli. Alcune erano abitate da famiglie che sono state sfollate.
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