Tipizzazione tissutale Centro all’avanguardia

La struttura diretta dal dottor Papola si è vista riconfermare l’accreditamento Nel laboratorio si effettuano test di compatibilità sugli organi per i trapianti

L’AQUILA. È stato il numero uno della comunità scientifica internazionale del settore, Deborah Crowe, al termine di un’accuratissima ispezione, a riconfermare l’accreditamento a più alti livelli al Centro regionale di immunoematologia e tipizzazione tissutale dell’ospedale dell’Aquila, diretto dal dottor Franco Papola. E così il Centro aquilano può continuare a fregiarsi del titolo di un’altissima qualità nell’esecuzione di analisi immunogenetiche necessarie per trapianti di organi solidi (reni, fegato ecc.), cellule staminali e verifiche su predisposizione a malattie autoimmunitarie. La «firma» d’autore, apposta nei giorni scorsi dalla Crowe, direttrice del programma di accreditamento dell’American Society of Histocompatibility and Immunogenetics, consolida il prestigio del Centro aquilano che da anni ha varcato i confini regionali esportando la sofisticata qualità delle proprie analisi in tutto il mondo. Ultimo in ordine di tempo è stato Israele a chiedere una «consulenza» al San Salvatore. La minuziosa ispezione, condotta dagli alti emissari dell’American Society of Histocompatibility and Immunogenetics, ha riguardato non solo l’applicazione delle normative generali rispetto alla best practice ma, soprattutto, le procedure specifiche dell’esecuzione delle analisi, le modalità e i tempi di refertazione nonché la competenza del personale che effettua e valida i test.

La tipizzazione tissutale è una procedura di laboratorio che serve a verificare se l’organo o il tessuto prelevato da un certo donatore sia compatibile, da un punto di vista immunologico, e possa quindi essere trapiantato, nel soggetto che ne ha bisogno. «Ogni individuo, infatti», spiega una nota dell’Asl, «ha tessuti con caratteristiche genetiche uniche e occorre, quindi, un alto grado di compatibilità tra chi dona e chi riceve. In caso contrario c’è il rigetto, cioè il “rifiuto” dell’organismo ad accogliere l’”estraneo”». L’accreditamento americano certifica che la qualità delle analisi effettuate dal Centro regionale di Immunoematologia e tipizzazione tissutale siano valide in ogni parte del mondo.

«Tra l’altro», prosegue la nota, «nel corso dell’ispezione è stata validata una nuova tecnologia, recentemente acquisita dalla tipizzazione tissutale, che permette di migliorare la specificità e sensibilità delle analisi atte a valutare la reazione immunitaria diretta contro l’organo o le cellule staminali trapiantate. Analisi per Abruzzo, Molise, Marche. Il Centro regionale dell’Aquila effettua analisi e ricerche sull’affinità genetica donatore/ricevente (per l’individuazione dei donatori “idonei”) non solo per tutti gli ospedali della Regione Abruzzo ma anche per presìdi ospedalieri quali Ancona, Ascoli Piceno e Campobasso.

Il rinnovo ininterrotto (dal 2006 a oggi) della “patente” di eccellenza internazionale ha permesso al Centro di tipizzazione di far stabilmente parte di un circuito internazionale che tocca Europa e Paesi oltre Oceano. «I test, elaborati dalle sofisticate macchine del San Salvatore e dal qualificato staff (composto da diverse figure professionali) viaggiano infatti fino a nazioni come gli Usa e, nel vecchio continente come la Germania», prosegue la nota.

A testimoniare la grande qualità degli esami del Centro aquilano c’è l’enorme aumento delle richieste. Dalle 7000 analisi del 2007 si è infatti passati alle 21mila attuali. Il Centro regionale, nel 2013, ha “studiato” 517 soggetti per il trapianto del cordone ombelicale, 1011 per il trapianto di midollo, 1902 per gli organi solidi (fegato, rene ecc.), 250 per supporto trasfusionale, 595 per associazione con malattie autoimmuni. Questo il commento del dottor Franco Papola: «Il riconoscimento premia la nostra qualità».

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