Torrelli: è mancato il coraggio di cambiare

Nella coalizione Celano città viva emerge il consenso nei confronti della dottoressa Cantelmi (299 voti di preferenza)

CELANO. «I celanesi non hanno avuto il coraggio di cambiare». Evelina Torrelli spiega così la grande sconfitta di questa tornata elettorale celanese. Il risultato ha segnato un netto crollo del Partito democratico, spaccato, e dello schieramento. La coalizione, rispetto a cinque anni fa, ha perso circa la metà dei consensi, passando da un 43,20% del 2010, quando il capolista Carlo Cantelmi fu costretto a vedersela con un centrodestra guidato dall’ex sindaco Filippo Piccone, unito e forte anche sull’onda del grande consenso nazionale di Berlusconi, a un 22,07 di questa tornata elettorale. Una vera e propria débâcle su cui il partito dovrà riflettere nei prossimi giorni e capire che cosa non abbia funzionato. La spaccature in tre gruppi, di cui due imponenti e capaci di raccogliere grande consenso (Settimio Santilli 2.324 voti, per un 33,83% e Antonio Del Corvo 1.878 voti con il 27,34%) era un’occasione ghiotta per il centrosinistra per il Partito democratico che invece è riuscito a raccogliere solo le briciole, con appena 1.516 voti. Neanche la terza lista di orientamento di centrodestra, quella di Elio Morgante (473 voti per il 6,88%) è riuscita a favorire la Torrelli.

«Dall’entusiasmo che avevamo riscontrato tra la gente», ha affermato Evelina Torrelli, «il risultato è sicuramente inferiore alle aspettative. Abbiamo preso atto che una parte dei cittadini non ha avuto il coraggio di accettare il cambiamento da noi proposto. Garantiremo però una opposizione costruttiva focalizzata soprattutto sugli interessi della popolazione. Serviranno alcuni giorni di riflessione per capire cosa sia accaduto, ma certo è che questa squadra continuerà a essere presente per dare un contributo alla rinascita di Celano. Un ringraziamento», ha concluso, «a tutti i componenti della lista e agli elettori che hanno creduto in noi». La più votata della lista è stata la pediatra Graziella Cantelmi che ha sfiorato i 300 voti (299) e che siederà tra i banchi dell’opposizione insieme alla capolista. «Sono stata votata dalle persone che avevano preso l’impegno con me perché credevano in un progetto», ha spiegato la neo consigliera, che è la sorella di Carlo Cantelmi, «ringrazio tutti quelli che hanno scritto il mio nome sulla scheda e devo constatare che le persone con me sono state sincere visto che quelli che ho preso erano i voti che mi aspettavo. Di questo fatto, pur restando l’amarezza per la sconfitta, sono molto contenta». Nei prossimi giorni il partito si riunirà per fare il punto della situazione e capire cosa non abbia funzionato nella strategia elettorale messa in atto.

Pietro Guida

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