Tre imposte in un mese Il Pdl: stangata storica

Polemiche dopo l’aumento dell’Imu sulle seconde case e le attività produttive La minoranza chiede correttivi alla giunta per agevolare le famiglie

AVEZZANO. Una stangata “storica” per i cittadini di Avezzano. Il 31 ottobre hanno pagato l'ultima rata della tassa sui rifiuti (Tarsu). A un mese di distanza, si dovrà pagare la prima rata della stessa imposta per il 2013 e, dulcis in fundo, il 17 dicembre va saldato il conto dell'imposta sugli immobili (Imu). I proprietari della prima casa, grazie a un abbassamento (da 4 a 3,5), dell'aliquota, pagheranno di meno. L'aumento però di due punti (da 7,6 a 9,6) dell'aliquota per le seconde case e per le aree fabbricabili metterà in serie difficoltà artigiani, commercianti, piccoli imprenditori. Il Pdl, che in consiglio si è battuto contro tale aumento, non si dà per vinto. Alla presenza dei massimi dirigenti locali e provinciali del partito, i consiglieri Mariano Santomaggio e Lino Cipolloni, criticano le scelte operate dalla giunta Di Pangrazio, ma al tempo stesso avanzano proposte precise su cosa fare e si dicono pronti a collaborare con la maggioranza. «Prima», ha detto Santomaggio, «si è dato lo “zuccherino”, riducendo di mezzo punto l'aliquota sulla prima casa. Poi è arrivata la batosta con l'aumento dell'aliquota delle seconde case. I 2 milioni e mezzo in più assicurati dall'Imu», ha aggiunto, «si potevano trovare utilizzando, ad esempio, i soldi incassati dalle multe e dalla vendita dei beni comunali, e operando ulteriori tagli alle spese».

Cipolloni, dopo aver rimproverato al sindaco di «non aver voluto, come gli avevamo suggerito, di esaminare caso per caso la situazione immobiliare e di fare delle simulazioni», ha riproposto una serie di modifiche al regolamento Imu. Per gli immobili concessi in suo gratuito ai figli, viene proposta la riduzione dell'Imu da 9,6 a 3,5, Detrazioni vengono proposte anche per gli anziani oltre i 65 anni; per i disoccupati con mutuo a carico; per persone con famiglia numerosa (con almeno 5 componenti e con reddito inferiore a 30mila euro); e per portatori di gravi handicap. Una riduzione dell'aliquota Imu viene proposta anche per gli immobili adibiti a laboratori artigianali, attività commerciali e studi professionali «a condizione che abbiano i requisiti previsti per le agevolazioni riservate all'imprenditoria giovanile». All'incontro sono intervenuti anche Clau dio Tonelli, Pissino Gallese, Alfredo Chiantini, Emilio Iampieri, Massimo Verrecchia. Tutti hanno sottolineato la necessità, «per il bene della città», di instaurare un «rapporto costruttivo» con la maggioranza. Nella stessa direzione, però, sembra muoversi anche il sindaco, Gianni Di Pangrazio, che durante il consiglio ha annunciato la costituzione di una commissione per apportare eventuali modifiche al regolamento dell'Imu.

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