Tre indagati per lo studente morto in aula a Roccaraso: omicidio colposo. Sedia fuori norma: è polemica

13 Febbraio 2016

Le indagini sul tragico incidente all'alberghiero costata la vita a Christian Lombardozzi (17 anni). Indagati la preside, il docente in aula e il resposnsabile della società che si occupa della sicurezza. Soprallugo dei magistrati nella scuola

ROCCARASO. Sono tre gli indagati per la morte di Christian Lombardozzi, lo studente di 17 anni caduto da una sedia nel corso di una lezione. Si tratta della dirigente scolastica, Maria Paola De Angelis, dell'insegnante di biologia, Dino Di Meo, che al momento si trovava in classe, e di Michele Verratti, responsabile della società di consulenza che si occupa della sicurezza dell'istituto scolastico. Ai tre è stato notificato l'avviso di garanzia per partecipare agli esami peritali di prossimi giorni. L'accusa è di concorso in omicidio colposo. Gli avvisi di garanzia sono arrivati poco dopo il sopralluogo nell'aula dell'istituto alberghiero De Panfilis effettuata dal procuratore capo di Sulmona, Giuseppe Bellelli, e dal pm Aura Scarsella, titolare dell'inchiesta.

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Tra le cose che i magistrati dovranno chiarire c'è il "giallo della sedia" su cui era seduto il ragazzo. In base alle testimonianze rese da alcuni compagni di classe, il ragazzo sarebbe stato protagonista di una caduta analoga già qualche giorno fa e nella classe ci sarebbero due sedie fuori norma, in plastica e proprio su una di queste sarebbe stato seduto proprio il 17enne. Christian avrebbe provocato la deformazione della sedia dondolandosi e sarebbe così caduto. Una ricostruzione smentita già ieri dalla scuola. Il collaboratore del preside Nunzio Marcelli, sentito dal Centro, sostiene che il ragazzo era seduto su una sedia simile a quella usata dai docenti, con una seduta più comoda ma assolutamente in regola.

In ogni caso quella vissuta ieri (venerdì 13 febbraio) nella scuola resta comunque una giornata drammatica e che lascia tutti stupiti. Resta infatti il fatto che Christian è morto per una tragica fatalità sotto gli occhi increduli dei compagni di classe.  Secondo le prime ricostruzioni, al vaglio della Procura che ha aperto un’inchiesta, il ragazzo si stava dondolando sulla sedia, avrebbe perso l’equilibrio e sarebbe caduto all’indietro finendo poi in avanti con la testa tra banco, sedia e muro. Un episodio che ha messo sotto choc un’intera comunità, il giovane era originario di Roccacinquemiglia e aveva tantissimi amici a Castel di Sangro, e che ha fatto cadere un'intera famiglia nel dolore più assoluto.