Tre scosse in un giorno

Nel pomeriggio avvertito un boato.

L’AQUILA. Una scossa nella notte e due, a distanza di due ore e mezza l’una dall’altra, nel pomeriggio di ieri. Non si arresta lo sciame sismico nell’Aquilano. La prima scossa è stata registrata all’1,33, nella notte tra domenica e lunedì, ed è stata di 2 gradi Richter con epicentro nella zona del Gran Sasso, a una profondità di 8,1 chilometri. Le altre due scosse ieri pomeriggio.

La prima, di magnitudo 2,2, è stata registrata dagli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 14,43. Le località prossime all’epicentro sono state L’Aquila, Fossa, Ocre e Collimento di Lucoli. Il sisma si è originato a una profondità di 10 chilometri.
Il secondo episodio rilevato dai sismografi si è verificato, invece, alle 17,22. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma ha avuto una magnitudo di 2,4 gradi Richter e si è originato a una profondità di 10,6 chilometri.

Questa seconda scossa, di intensità maggiore rispetto a quella registrata nel primo pomeriggio, è stata accompagnata da un boato che è stato avvertito in maniera distinta dalla maggioranza della popolazione. Alcune persone si sono allarmate e sono uscite dai negozi. Anche in questo caso le zone più vicine all’epicentro del terremoto sono state L’Aquila, Fossa e Collimento di Lucoli. Dalle verifiche che sono state effettuate dalla sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione civile non risultano danni a persone o cose. I movimenti della terra proseguono senza soste e non danno tregua agli aquilani, molti dei quali sono ormai rientrati in casa.