Gran Sasso

Turista polacco disperso sul Gran Sasso, ricerche ancora senza esito: e ora spunta l’ennesimo sensitivo

4 Dicembre 2025

Il Soccorso alpino ha attivato squadre specialistiche per controllare i principali itinerari in quota: a vuoto i sorvoli con elicottero e “campana” Recco. Le operazioni per ora non saranno interrotte

L’AQUILA. Ancora senza esito le ricerche di Karol Brozek, il polacco di 44 anni disperso sul Gran Sasso ormai dal 19 novembre scorso, giorno in cui le telecamere installate nel piazzale di Campo Imperatore, vicino all’hotel, lo hanno immortalato mentre esce dal suo camper, noleggiato in Polonia, assieme ai suoi due fedeli cani e si dirige verso il sentiero che conduce al rifugio Duca degli Abruzzi.

Le ricerche ormai proseguono da giorni ma senza risultati e il tempo avverso non ha agevolato il lavoro dei soccorritori.

Le attività sono coordinate dalla Prefettura dell’Aquila e vedono impegnati quotidianamente i tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo, in collaborazione con il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco e le altre strutture operative coinvolte. Sin dall’inizio, il Corpo nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha attivato squadre specialistiche per bonificare i principali itinerari e le aree maggiormente esposte del massiccio in un contesto, come si diceva, reso complesso dalle rapide variazioni meteorologiche e dalla presenza di molta neve in quota.

Il 1 dicembre sono stati effettuati dei sorvoli mirati con l’elicottero di Eliabruzzo e con l’impiego della campana Recco. Si tratta di strumenti utili per la verifica di canaloni e pendii non raggiungibili via terra. Le ricognizioni non hanno però finora fornito riscontri ed elementi utili. Il maltempo, con forte nebbia, vento e precipitazioni, continua a limitare l’impiego dei mezzi aerei ostacolando l’accesso a quelli che sono i versanti più esposti.

Nonostante questo, le squadre di soccorritori, equipaggiate con materiali tecnici e sci da alpinismo per garantire la copertura delle zone nevose e dei tratti più impervi, proseguono le ricerche.

Le ultime si sono concentrate nell’area della Scindarella, con la verifica di creste, canaloni e punti sensibili. La Prefettura, che coordina le operazioni, nell’ultima riunione di qualche giorno fa aveva dato il suo ok alla prosecuzione delle ricerche.

Nel frattempo circola un messaggio dalla Polonia, condiviso anche dalla sorella dell’uomo, di una coppia di amici di Karol, addestratore dei loro cani.

Scrivono di aver contattato anche loro un sensitivo, un bioenergetico lo definiscono, che avrebbe affermato che Karol sarebbe vivo ma molto provato e anche i suoi due cani, indicando come zona in cui si troverebbe la stessa che il veggente Jackowski, molto noto in Polonia e contattato anche dalla sorella Diana, aveva indicato. In questa storia, infatti, hanno fatto irruzione anche medium e sensitivi.

La sorella Diana, proprio qualche giorno fa ha scritto sul profilo social: «Continuate a cercarlo, Karol é dovuto uscire dal sentiero perché uno dei suoi cani è caduto nel vuoto, è andato a salvarlo ed è caduto o si è nascosto per il brutto tempo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA