Un’altra chiesa “profanata” dai ladri

Raid a Sante Marie, forzate la porta d’ingresso e la cassetta delle offerte: danni per 300 euro

SANTE MARIE. Rompono il portone della chiesa per entrare, poi forzano la cassetta in ferro delle offerte e scappano via. Ennesimo episodio nella Marsica ai danni di un lungo di culto. Nella notte tra giovedì e venerdì alcuni malintenzionati hanno forzato con un piede di porco il portone in legno della chiesa del Sacro Cuore per riuscire a entrare. Una volta dentro si sono aggirati nelle navate laterali per cercare oggetti preziosi e hanno forzato la cassetta in legno delle offerte. Disturbati forse dai rumori e dalla luce della canonica accesa sono scappati lasciando il portone aperto. Ad accorgersi di quello che era accaduto è stato il parroco, padre Michelangelo Pellegrino. «Sono uscito di casa molto presto per recarmi all’ospedale di Tagliacozzo dove sono cappellano», ha raccontato il sacerdote, «mentre accendevo la macchina ho visto che il portone della chiesa era aperto. Dal momento che c'erano state le prove del coro ho pensato che qualcuno l'avesse lasciata aperta. Poi quando mi sono avvicinato ho notato subito che la porta era stata forzata. Durante la notte mi ero alzato per andare in bagno e sicuramente la luce proveniente dalla canonica ha messo in fuga i ladri. Per fortuna non hanno portato via nulla, ma ci hanno lasciato diversi danni per un valore di oltre 300 euro».

Lunedì pomeriggio, alle 16, il vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro, sarà nella chiesa di San Pietro per un rito di riparazione. Dall’edificio sacro sono stati sottratti il calice di don Gaetano Tantalo e altri oggetti per l'eucarestia. (e.b.)

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