Viadotti antisismici su A24 e A25 Marsilio: presto i lavori prioritari 

Il presidente della Regione Abruzzo incontra Corsini, commissario straordinario per la messa in sicurezza «Gare d’appalto espletate, ho visto anche il nuovo governatore del Lazio e insieme andremo da Salvini»

L’AQUILA. A breve partiranno nuovi cantieri per la messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25. Si tratta di decine e decine di interventi, per i quali si attingerà al Fondo complementare del Pnrr, che mette a disposizione 1 miliardo di euro «per rafforzare il monitoraggio tecnologico e la messa in sicurezza delle autostrade Roma-Pescara e Roma-Teramo». «Sono già state espletate, entro i termini previsti dal Fondo complementare, tutte le gare di appalto», ha fatto sapere il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ieri mattina ha incontrato, a Roma, nella sede dell’Avvocatura dello Stato, il commissario straordinario per la messa in sicurezza della A24 e della A25, Marco Corsini.
IL PUNTO SUI PROGETTI
«Dal commissario Corsini», ha detto Marsilio, «ho avuto rassicurazioni sull’avanzamento dei lavori di messa in sicurezza sismica delle due tratte autostradali e sull’affidamento, nei tempi stabiliti, degli appalti per i viadotti valutati come prioritari».
Un incontro che lo stesso Marsilio ha definito di routine, ma che è servito a fare il punto sui progetti in corso.
«Il tema della messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25 è fondamentale», ha dichiarato Marsilio, «ho incontrato il commissario proprio per avere aggiornamenti sulle tempistiche e sullo stato di avanzamento delle opere da realizzare. Ho incontrato anche il nuovo presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e gli ho proposto di chiedere un incontro con il ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, Matteo Salvini, per verificare i passi successivi da fare e i progetti da mettere in campo per il potenziamento e la fruizione delle due tratte autostradali».
PRIMI INTERVENTI
Sono sei, al momento, i viadotti indicati come prioritari: Rosciano, Santa Maria d’Arabona, Tornimparte, Piletta, Fuggetto e Le Monache, sulle autostrade A24 e A25. «Le opere», è riportato nel bando emanato dalla Struttura commissariale, «consistono principalmente in interventi strutturali di messa in sicurezza sismica, adeguamento della piattaforma stradale e nei tratti di transizione che precedono e seguono il viadotto, interventi idraulici per la gestione delle acque di piattaforma e dei tratti di transizione che precedono e seguono il viadotto, risoluzione delle e interferenze e realizzazione di opere minori come muri, tombini e canali, necessarie per garantire la corretta funzionalità dell’opera nella sua nuova configurazione».
I BANDI
I primi tre bandi, con procedura ristretta, sono stati emanati a fine 2022: 353 milioni la cifra a bando e 37 le candidature arrivate. In particolare alle tre gare a inviti di 59,1 milioni, 143,9 milioni e 149,9 milioni, hanno fatto riscontro 15 richieste di invito alle due gare di maggiore importo e 22 richieste di invito alla gara di importo minore. Tutta la procedura di gara viene gestita dal commissario di governo, Corsini, e prevede l’invito a presentare offerte entro il primo trimestre del 2023, come indicato nei documenti. Gli interventi prevedono il risanamento e adeguamento sismico, eventualmente attraverso demolizione e ricostruzione di 15 viadotti maggiormente che, più di altri, necessitano di adeguamento dei due rami autostradali che attraversano l’Appennino centrale: Rosciano, Santa Maria d’Arabona, Tornimparte, Piletta, Fuggetto, Le Monache (I° stralcio), Celano, Cerchio, Collarmele, Della Valle (II° stralcio), Della Foce, Acquaviva, Capo Croce, Valle dei Fiori, Castellucci (III° stralcio).
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