Zona rossa, dubbi su perimetrazione

Alcuni residenti vicino a via XX Settembre: noi esclusi dal progetto Case.

L’AQUILA. Alcuni cittadini aquilani che abitano nei palazzi del quartiere Banca d’Italia, in prossimità di via dei Vestini e via dei Marrucini, due strade molto vicine a via XX Settembre, protestano perché le istituzioni non hanno chiarito se gli edifici siano da considerare ancora in «zona rossa» e se, conseguentemente, i condomini abbiano ancora diritto all’assegnazione degli alloggi prefabbricati antisismici del progetto Case. Il problema è emerso quando via XX Settembre è stata riaperta al traffico con un’ordinanza del sindaco, Massimo Cialente. Provvedimento che non ha però chiarito se il quartiere è in zona rossa. A ridosso dell’ordinanza, ad alcune famiglie sono stati assegnati gli alloggi del progetto Case: poi, le istituzioni che gestiscono verifiche e assegnazioni, tra cui il Comune dell’Aquila e la Protezione civile, hanno informato alcuni aventi diritto, inseriti in graduatoria, della sospensione delle consegne perché le abitazioni non sarebbero più in zona rossa.

Né una successiva ordinanza del sindaco ha sbloccato la situazione. «Vogliamo sapere qual è il nostro destino, soprattutto quali sono i nostri diritti. Abbiamo programmato la nostra vita pensando di poter tornare, dopo mesi di albergo, a vivere in una casa sicura e confortevole all’Aquila. Ora regna l’incertezza». «Senza contare», aggiunge, che ci sono trattamenti diversi con condomini del quartiere Banca d’Italia che da un mese vivono negli alloggi antisismici, mentre noi siamo ancora sospesi negli alberghi».

I FONDI EUROPEI. Il sottosegretario Guido Bertolaso ha firmato a Bruxelles con il commissario europeo agli Aiuti umanitari, Pawel Samecki, un accordo che conferma la concessione di aiuti pari a 493,7 milioni di euro per le popolazioni colpite dal terremoto dello scorso aprile. I soldi provengono dal Fondo solidarietà dell’Unione europea e copriranno parte dei costi delle misure di emergenza. «Si tratta», ha commentato Samecki, «della più grande somma concessa dal Fondo di solidarietà dell’Ue dalla sua creazione nel 2002. L’aiuto è proporzionale ai danni sofferti dall’Italia». «La priorità», aggiunge, «è ora di dare nuovi alloggi e sostenere decine di migliaia di persone rese senzatetto da questo disastro senza precedenti».

L’accordo firmato a Bruxelles identifica le procedure da usare per utilizzare i fondi. Così per le operazioni di emergenza, ricerca e salvataggio sono previsti 50 milioni di euro. Inoltre 350 milioni sono per progetti di alloggi temporanei in 19 zone d’intervento per un totale di 183 edifici e almeno 4mila appartamenti per 17mila persone. Altri 93,7 milioni di euro sono destinati in particolare a progetti di alloggi temporanei nell’area dell’epicentro intorno all’Aquila, con 2mila alloggi costruiti per gli abitanti di 53 Comuni, nonché a progetti di 34 edifici scolastici temporanei nei comuni dell’Aquila, Campotosto, Ovindoli, Rocca di Mezzo, Scoppito, Arsita e Popoli. Soddisfatto Silvio Berlusconi

ELENCHI. Sul sito internet www.comune.laquila.it, nella sezione «Progetto Case e moduli abitativi provvisori», è stato inserito il primo elenco degli assegnatari degli alloggi antisismici, riferito al periodo compreso tra il 23 settembre e il 13 novembre.