Guerra a ombrellone selvaggio Il Comune richiama i balneatori

19 Aprile 2018

Inviata una nota del dirigente Pirocchi per evitare «la disordinata occupazione dell’arenile» Tra i problemi l’utilizzo di spazi oltre le concessioni e l’assenza dei corridoi liberi tra gli stabilimenti

GIULIANOVA . È partita dal Comune la guerra all’ombrellone selvaggio. Per la corretta gestione delle spiagge e delle concessioni demaniali arriva una vera e propria rivoluzione dettata dall’ufficio ambiente e uso del territorio. Il dirigente del settore Corinto Pirocchi ha inviato ai titolari delle concessioni balneari una lettera su “Attività preparatorie ed allestimento arenili in concessione”. Nella nota si sottolinea che nella stagione 2017 sono giunte in Comune diverse segnalazioni in merito alla «disordinata occupazione dell’arenile con la profondità della posa degli ombrelloni differente da concessione a concessione, l’assenza di corridoi di accesso al mare previsti tra una concessione e l’altra, e sono state verificate, mediante sopralluoghi congiunti con l’Ufficio circondariale marittimo, occupazioni abusive di aree demaniali». Gli uffici comunali, come viene sottolineato nella missiva, hanno ravvisato la necessità di garantire l’uniformità dell’uso del demanio marittimo lungo tutto il litorale giuliese. Pirocchi richiama le norme che regolano la materia, dal piano demaniale marittimo comunale alle ordinanze della Regione e della capitaneria, nonché le leggi in vigore relative all’uso dell’arenile in concessione con riferimento alle attività turistico-balneari ed a quelle connesse. Proprio per evitare diverse interpretazioni, il dirigente ha disposto che ci sia un atteggiamento univoco da parte dei titolari degli stabilimenti balneari. In tal modo, l’ufficio preposto ha richiesto indicazioni ai 50 stabilimenti ubicati sulla spiaggia giuliese. «Prima di ogni attività o intervento preparatorio di allestimento del tratto di spiaggia in concessione», si legge nella nota, i titolari dovranno trasmettere all’ufficio demanio, entro il 30 aprile, una dettagliata planimetria di riferimento. L’elaborato tecnico dovrà riportare la definizione ed estensione di tutto l’arenile in concessione con quote e misurazioni. Inoltre dovrà essere indicata la planimetria con il posizionamento di ombrelloni, gazebo ed ogni altro allestimento con le relative quote, dimensioni e distanze. Da ultimo dovranno essere individuati i percorsi a mare interni e perimetrali e dovute distanze. La mancata trasmissione della documentazione richiesta darà luogo a controlli congiunti con la guardia costiera nel corso del mese di maggio. Qualche balneare ha commentato: «Dovremo affidarci a dei tecnici, quindi altre spese da sostenere».
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