C’è carenza idrica, multe fino a 500 euro a chi spreca l’acqua

17 Aprile 2020

Città Sant’Angelo. Ordinanza del sindaco con nuove regole E il Comune avvia un nuovo servizio per agevolare le imprese

CITTÀ SANT’ANGELO. Sono sette i nuovi casi di coronavirus a Città Sant'Angelo, ma a dispetto del numero la buona notizia non è solo che tutti i positivi stiano bene, ma anche la loro appartenenza circoscritta a tre famiglie che avevano già al loro interno persone infette. In questo caso il totale sale a quota 72, tra cui 56 attivi, 8 guariti e 8 decessi. Ieri inoltre, una persona è stata dimessa dall'ospedale, mentre un'altra è stata dichiarata clinicamente guarita. Nel giorno in cui l'amministrazione ha annunciato che dalla prossima settimana partirà la distribuzione delle mascherine, il sindaco Matteo Perazzetti ha fatto i complimenti a tutta la politica cittadina, opposizione compresa, per l'amore dimostrato verso la Città Sant'Angelo. Il Pd ha donato derrate alimentari da destinare ai più bisognosi, mentre i componenti di Fratelli d'Italia hanno fatto una donazione sul conto corrente dedicato. Gesti tutt'altro che contati, che vale la pena sottolineare. Sempre a proposito di amministrazione, ieri è partito il servizio “Impresa in un Giorno” allo sportello del Suap. Si tratta di una procedura telematica per chi vuole avviare un'attività, che consente di snellire la burocrazia e accorciare i tempi.
Discorso a parte è quello che riguarda l'emergenza idrica, data sia da una stagione fin qui particolarmente secca, sia dal grande consumo che si sta registrando da quando è iniziata la crisi sanitaria. Il sindaco ha firmato un'ordinanza per razionare l'uso dell'acqua, seguita da un vademecum pubblicato sul sito del Comune. Nel documento vengono illustrate alcune regole da seguire nella vita di tutti i giorni per poter risparmiare centinaia di litri d'acqua, anche in vista del periodo estivo. «La stagione invernale è stata caratterizzata da scarse precipitazioni e la situazione che ci attende nel periodo più caldo non è incoraggiante visto che nelle falde c'è poca acqua», si legge sull'atto pubblicato. E allora ecco i consigli utili: chiudere il rubinetto nel momento in cui ci si lava i denti o le mani, limitarsi all’essenziale durante la doccia o il bagno, evitando di lasciare il rubinetto aperto a lungo, lavare le verdure lasciandole a mollo in un contenitore anziché sotto l’acqua corrente. E ancora, azionare lavatrice e lavastoviglie solo quando sono a pieno carico, per ottimizzare il ciclo di lavaggio, innaffiare orto, fiori e piante riciclando possibilmente acqua già utilizzata, utilizzare l'acqua di deumidificatore e condizionatore per il ferro da stiro e scongelare gli alimenti all'aria aperta o in una bacinella, evitando di lasciarli sotto l'acqua corrente. È poi vietato il lavaggio domestico di veicoli a motore, il riempimento di vasche e fontane, l'irrigazione dei giardini e il lavaggio di pavimenti e cortili. Si può invece annaffiare piccoli orti in determinate fasce orarie. I trasgressori rischiano una multa da 25 a 500 euro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA