A lezione di legalità tra cani antidroga e vestiti contraffatti 

Gli studenti del liceo Da Vinci incontrano le Fiamme gialle Dimostrazione dei cinofili e istruzioni sugli acquisti sicuri

PESCARA. Educare gli studenti alla cultura della legalità e della sicurezza. Con questa ambizione la Guardia di finanza ha accolto i ragazzi delle classi quinte del liceo Leonardo Da Vinci realizzando un evento che rientra nell’alternanza scuola-lavoro. La giornata a contatto con i finanzieri, alla scoperta del loro mondo, è cominciata per gli studenti, accompagnati dai docenti, nella caserma “Ermando Parete”, sul lungomare sud, ed è proseguita in Tribunale. Le Fiamme gialle erano rappresentate dal comandante provinciale, Antonio Caputo, e da Francesco Caroppi, per il Reparto operativo aeronavale.
Come prima cosa sono state spiegate ai giovani le attività svolte dalla Guardia di finanza nel settore economico-finanziario, dopodiché, assistendo a dei laboratori operativi, gli alunni sono stati spettatori diretti dei vari interventi che realizzano quotidianamente le Fiamme gialle. Nel campo della lotta alla commercializzazione di merce non sicura e contraffatta, ad esempio, sono state allestite delle bancarelle per mostrare articoli falsi e veritieri, a confronto. I giovani hanno imparato dai militari alcune regole da seguire per essere acquirenti attenti e consapevoli, ad esempio per evitare acquisti incauti, anche on-line. L’attenzione degli studenti è stata catturata, poi, dai mezzi navali e aeronavali in dotazione al Roan, e dal lavoro dei cinofili: operatori e cani hanno mostrato concretamente come intervengono per contrastare il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, il contrabbando di sigarette, la contraffazione e l’esportazione illecita di valuta. I cani, veri e propri “investigatori a quattro zampe”, hanno dimostrato cioè di saper fiutare e, quindi, trovare droga, polvere da sparo, denaro e tanto altro, in un clima di piena fiducia e collaborazione con gli istruttori. Anche i “baschi verdi”, militari appartenenti alla falange “anti – terrorismo e pronto impiego”, hanno appassionato i ragazzi simulando un posto di blocco su strada che si realizza con il rallentamento e la fermata di tutti i veicoli usando corsie di canalizzazione e bande chiodate antifuga. La giornata di apprendimento sul campo si è conclusa in Tribunale, dove gli studenti hanno assistito a un’udienza penale e visitato il Gruppo anti-violenza. (f.bu.)