«A Pasqua i lavori verranno sospesi» 

Fontana (Autostrade per l’Italia): in Abruzzo il piano di sicurezza gallerie è quasi completato

PESCARA. Due cantieri importanti, che si chiuderanno entro il 2024. E, poi, una serie di opere di manutenzione e di adeguamento, di impatto minore, ma indispensabili perché l'autostrada A/14 continui ad essere fruibili a lungo. Ne abbiamo parlato con il direttore divisione Ingegneria e realizzazione della società Autostrade, Luca Fontana, che ha spiegato tempistiche e necessità di intervento.
Direttore, le principali direttrici autostradali abruzzesi sono interessate da una serie di operazioni di ammodernamento e messa in sicurezza. Come state pianificando l'attività?
Va, innanzitutto, sottolineata la rilevanza strategica della rete stradale in Italia: la maggior parte delle persone e dei beni, per quasi l'80%, viaggia su gomma. Come Autostrade per l'Italia gestiamo 3mila chilometri, 600 gallerie, 2mila viadotti maggiori e quasi 5mila in totale. La rete autostradale più estesa d'Italia. Un'autostrada che ha mediamente 60-70 anni di vita, con un patrimonio di asset autostradali molto ampio, esteso e datato. Una situazione in cui non possiamo non curarci della rigenerazione. Proprio in quest'ottica abbiamo diversi piani di ammodernamento che coinvolgono gallerie, ponti e viadotti, la componente impiantistica e le barriere di sicurezza.
La complessità di questo ammodernamento tocca anche l'Abruzzo dove sono aperti molti cantieri. In che modo pensate di intervenire?
Sono interventi inderogabili per consentire che la A/14 resti in esercizio. Pianifichiamo sempre le nostre attività in modo strategico cercando di integrare i lavori. Quando programmiamo un cantiere andiamo a stimare le code che si possono creare, per minimizzare l'impatto sull'utenza. Tra gli accorgimenti c'è la sospensione dei cantieri: lavoriamo sulle reti per meno del 50% del tempo disponibile.
In vista delle vacanze di Pasqua ci saranno sospensioni?
Non lavoreremo a Pasqua, negli altri giorni di festa, nei periodi di grande esodo. Eviteremo le cantierizzazioni fino a fine estate. Quando mettiamo a terra un'operazione adottiamo tutti i presìdi normativi per mitigare i rischi: autovelox, segnaletica, un presidio di carri di soccorso più intenso e pattugliamenti delle forze dell'ordine.
In Abruzzo ci sono due interventi importanti: quando contate di terminare i lavori?
La cantierizzazione coinvolge diversi asset: il viadotto Cerrano, dove stiamo intervenendo sulla sostituzione delle barriere a margine del ponte e il rifacimento del cordolo insieme ad un'attività di adeguamento sismico. Sulla stessa cantierizzazione insistono due gallerie, Fonte Da Capo e Pianacce. La cantierizzazione del Cerrano richiede uno scambio di carreggiata. Stiamo lavorando anche sulle galleria per adeguamenti strutturali e degli impianti, in direzione sud. Un intervento che completeremo entro l'estate, per poi passare alla direzione nord, ma non prima di ottobre, bypassando l'estate. Un altro cantiere importante è quello della galleria Colle Marino, più vicino al confine con le Marche, dove stiamo operando con il rifacimento della calotta e della parte sottostante. In direzione nord contiamo di completare l'opera entro il 2023, in direzione sud entro il 2024.
A breve apriranno altri cantieri?
Stiamo lavorando ad un piano di ammodernamento pluriennale. In Abruzzo il piano sicurezza gallerie è quasi completato, manca solo un intervento. Abbiamo speso qualcosa come 70 milioni di euro. Prevediamo, entro il 2024, di sostituire tutte le barriere bordo ponte dei viadotti e ponti.(m.p.)
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