Abruzzo prima regione d'Italia nel gioco d'azzardo

 Slot, Vlt e gratta e vinci mettono gli abruzzesi sul filo della ludopatia. Ma la prevezione è ancora poca

Abruzzo prima regione assoluta per spesa nel gioco d’azzardo. Slot, Vlt e gratta e vinci mettono gli abruzzesi sul filo della ludopatia. Ma la legge sulla prevenzione rimane nei cassetti dell’Emiciclo. Se Pescara è al nono posto tra i capoluoghi per numero di giocatori e scommettitori, l’Abruzzo balza direttamente in testa alla classifica per regioni sulla spesa pro-capite per il gioco d’azzardo. Il dato del Monopolio di Stato (riferito ai maggiorenni) sui primi mesi del 2012 è stato riferito, questa mattina nel corso di un convegno sul tema tenuto a Chieti, da Matteo Iori, presidente del Coordinamento nazionale gruppi per giocatori d'azzardo.

Gratta e vinci e scommesse sportive vanno forte tra i giocatori, ma la fetta più grande è attribuibile alle sale da gioco: Macchine mangia soldi, che succhiano 50 centesimi ogni 3 secondi, dove basta premere un bottone per perdere, in poco tempo, centinaia di euro. “Sono questi i giochi”, ha aggiunto Iori a margine del convegno, “su cui si spende e si perdone più denaro, ma anche quelli che aumentano il rischio di dipendenza da gioco”. La ludopatia, infatti, è lo sbocco sempre più obbligato per i giocatori d’azzardo, che ormai affollano i Sert di tutta Italia per cercare di uscire dalla dipendenza.