PESCARA. Si è spento a 75 anni l’imprenditore e pilota Luciano Diodoro, di Montesilvano, ma residente a Pescara. «Lascia un vuoto nel settore aeronautico, cui era fortemente legato», dice l’amico ed ex consigliere comunale di Pescara Armando Foschi.

Titolare della ditta Diodoro Carni, di Città Sant’Angelo, fino agli anni Ottanta, si è sempre dedicato alle sue passioni. Ha seguito da vicino la crescita dell’Aeroporto d’Abruzzo, offrendo il suo contributo e le competenze tecniche. È stato tra i fondatori della Aliadriatica spa, ex compagnia aerea con sede a Pescara, poi sostituita dalla AirOne. Ha lavorato anche all’estero, mantenendo contatti con emigrati abruzzesi in America del Sud. «Insieme abbiamo condiviso l’esperienza all’Aeroclub Pescara», dice Foschi. «È stato il mio vice quando ero presidente. Un uomo appassionato della vita, molto legato alla famiglia. Si è ammalato negli ultimi anni. Eravamo come fratelli».

Anche gli amici della sezione di Pescara della lega navale italiana si uniscono al dolore della famiglia. Lascia la moglie Rosa, i figli Tommaso con Rossella, Francesco con Roberta e Andrea con Apollonia, i nipoti Achille, Antonio e Aurora e il fratello Roberto. La camera ardente per l’ultimo saluto è stata allestita alla casa funeraria Mambella a Montesilvano, in via Fosso Foreste 38. Oggi gli orari di visita sono consentiti dalle 10 alle 13. La famiglia fa sapere che, per sua volontà, Luciano Diodoro sarà cremato.

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