Anelli: meno tasse, più aiuti al commercio

9 Maggio 2014

Il candidato M5S parla di incentivi fiscali per rilanciare il settore: «In città chiude un negozio al giorno»

MONTESILVANO. Piani di sostegno finanziario e riduzione delle imposte comunali. È la ricetta indicata dal candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Manuel Anelli, per rilanciare il tessuto commerciale cittadino.

Dopo aver condotto uno studio di settore con il consulente aziendale e candidato pescarese, Marco Marinelli, che ha evidenziato la perdita di «quasi un’azienda al giorno sul territorio cittadino nel 2013», i pentastellati hanno elaborato degli interventi di breve periodo per «dare respiro a un tessuto imprenditoriale oramai asfittico e migliorare il rapporto tra imprese e pubblica amministrazione».

A partire da un sostegno finanziario articolato in diverse azioni: fondo di garanzia per il microcredito alle imprese con meno di 15 dipendenti; affitti agevolati alle imprese giovanili su locali commerciali comunali; costituzione di un pubblico registro dei locali commerciali privati sfitti con stima d’ufficio del canone corretto di mercato e leva fiscale punitiva per contenere le richieste dei proprietari; attività di supporto per l’accesso al credito a fondi pubblici o a agevolazioni. In particolare, quest’ultimo intervento si basa sul presupposto che tanti imprenditori non hanno accesso ai fondi disponibili per mancanza di conoscenza o di tempo a disposizione per la pratica.

Per questa ragione, il M5S prevede un’attività d’informazione e tutoraggio relativamente alle opportunità di accesso a sostegni finanziari come newsletters, elenco pubblico dei consulenti specializzati nel redigere progetti finanziabili e infopoint permanente dedicato alle imprese.

Per far fronte alla crisi che attanaglia il commercio, i grillini propongono anche una serie di interventi di natura fiscale come: Imu minima per i locali inferiori ai 100 mq; riduzione della tassa per l’occupazione del suolo pubblico; rimodulazione della Tari (tassa sui rifiuti urbani); applicazione della percentuale minima (10%) della quota sulla Tasi (tassa sulla proprietà) prevista a carico dei locatari di negozi; ritorno della funzione di riscossione dei tributi in seno al Comune e revisione delle regole per la rateizzazione dei pagamenti. (a.l.)

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