Appello dei sindacati «Sul polo chimico intervenga Chiodi»

Incontro di Cgil, Cisl e Uil con il sindaco di Bussi in vista del prossimo vertice al ministero dell’Ambiente
BUSSI SUL TIRINO. Una tappa importante l'incontro avvenuto nel municipio di di Bussi fra i sindacati confederali e di catagoria Cgil, Cisl e Uil, e i rappresentanti della giunta comunale sullo stato delle procedure in atto riguardanti il polo chimico di Bussi. L'incontro era stato programmato all'indomani del tavolo di lavoro, tenutosi lo scorso 7 giugno al ministero dell'Ambiente e del Territorio alla presenza del commissario di bacino Adriano Goio, per programmare il da farsi e avviare la bonifica del sito industriale, condizione preliminare per consentire il reinsediamento di nuove realtà imprenditoriali.
Dall'incontro era emersa la volontà del governo di sbloccare i fondi necessari alla bonifica del sito, 50 milioni euro, da erogarsi nel triennio 2012- 2014, e attuare il progetto predisposto da molto tempo da Goio. Era emerso anche che sarebbe stato necessario un confronto con le parti sociali che erano mancate all'incontro, al quale pure era assente il presidente della Regione Gianni Chiodi.
Ora il tavolo con i sindacati è stato concluso, resta da convocare un nuovo confronto al ministero, ma con la presenza irrinunciabile del presidente regionale. Del resto questa è la sintesi della risoluzione dell'incontro con le forze sindacali: «Risollecitiamo», si legge in una nota, «la convocazione del Tavolo di Crisi della Val Pescara, specificatamente sul tema del polo chimico industriale di Bussi, alla presenza del presidente della Regione Gianni Chiodi».
E' stato il sindaco di Bussi Marcello Chella a riassumere ai sindacalisti presenti le risoluzioni dell'incontro istituzionale del 7 giugno. «L’Avvocatura dello Stato dovrà preparare la bozza di accordo di programma da sottoporre agli enti coinvolti», come ad esempio la Solvay, che dovrà rendere disponibili i siti dismessi e la Toto spa che li dovrà occupare con nuovi insediamenti industriali.
«Il governo»,ha specificato Chella, «richiede agli attori coinvolti di assumere il comportamento istituzionale che il particolare scenario economico, sociale e politico richiede, cioè di parlare per atti, imponendo di arrivare a decisioni impegnative e non tenersi ancora sulle corde. Quel tavolo istituzionale ha preso atto delle procedure di evidenza pubblica per manifestazione di interesse a reindustrializzare il sito di Bussi e che in successivi incontri verranno puntualizzati ruoli e competenze; ha preso anche atto della esigenza ineludibile del Comune, delle forze sociali, dei lavoratori, di vedere garantito il livello occupazionale del sito durante tutte le fasi di bonifica e reindustrializzazione», che si traduce nella possibilità della reimmissione al lavoro di delle decine di lavoratori oggi in cassa integrazione.
Walter Teti
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