Area di risulta e lungomare, nessuno stop ai cantieri: ecco i lavori che vanno avanti

Pescara, l’annullamento delle elezioni non ferma i lavori pubblici già finanziati e avviati. Masci e Pastore: «La nostra è una città in movimento, nonostante le difficoltà»
PESCARA. Il terremoto politico scatenato dalla sentenza del Tar che ha annullato parzialmente il voto in sole 27 sezioni su 170 non frena i cantieri già avviati, programmati e finanziati, e quegli interventi strategici che, nelle intenzioni del sindaco Carlo Masci, dovranno in pochi anni cambiare il volto della città.
Condannata all’ordinaria amministrazione e quindi a portare avanti fino alla nuova proclamazione solo quei provvedimenti «urgenti e indifferibili» che non possano in alcun modo influenzare il voto bis di agosto, la maggioranza di centrodestra si affretta però a tranquillizzare gli elettori sottolineando da più parti che la città non è «paralizzata» né tantomeno in queste settimane si assisterà a uno stallo di lavori attesi da anni, come ad esempio l’avvio del primo lotto dell’area di risulta, l’avveniristico progetto del waterfront fluviale, tra il lungomare nord e piazza della Madonnina, l’abbattimento del Ferrhotel e l’accorpamento dei comparti della Pineta dannunziana.
A fare l’elenco delle opere in corso di realizzazione e degli interventi compresi nel Dup (il documento unico di programmazione) che fanno parte della programmazione triennale e che quindi potranno proseguire o partire regolarmente nelle prossime settimane, indipendentemente dall’evolversi del contenzioso politico-amministrativo, è il presidente della commissione Lavori pubblici Massimo Pastore. «Gli appalti già aggiudicati, i cantieri avviati e quelli in fase di avvio», chiarisce il consigliere comunale, «vanno avanti, così come gli asfalti e le manutenzioni. Non possiamo invece partecipare ai bandi ministeriali. Un esempio è l’area di risulta: si attende a giorni l’approvazione del progetto esecutivo con l’avvio dei lavori del primo lotto il 1° settembre, come da cronoprogramma».
Nel dettaglio, continua il lavoro sul waterfront fluviale nella zona tra il nuovo mercato ittico e il Museo del Mare, dove è attivo anche il centro di recupero delle tartarughe marine. «Al Museo», spiega Pastgore, «si stanno smontando i ponteggi per la posa delle nuove vetrate e degli imbotti agli infissi, mentre è quasi ultimata la pavimentazione esterna. In fase di approvazione anche una seconda variante. In centro, sono in via di ultimazione corso Umberto e piazza Sacro Cuore: si sta definendo la contabilità finale con il rilascio del certificato di regolare esecuzione. Restano piccoli interventi a completamento, tra cui l’area davanti all’Imago, realizzata in convenzione con la Fondazione PescarAbruzzo». Avanza anche la demolizione dello svincolo di Pescara Sud «con l’abbattimento del penultimo tratto ferroviario già completato e l’ultimo previsto nella notte tra il 24 e il 25 luglio», specifica Pastore. «Successivamente, inizieranno i lavori per la nuova rotatoria e la viabilità intorno alla Pineta. Per il nuovo centro Com/Coc nell’ex Inps è arrivato il rapporto di verifica che consentirà di avviare la procedura di gara». Il cantiere del Ferrhotel è attivo: «È in corso», aggiunge Pastore, «la rimozione del guano dal sottotetto e la demolizione della copertura. I piani inferiori sono in fase di consolidamento strutturale. Mancano quattro pali di fondazione per avviare l’edificazione del nuovo edificio».
Importanti novità anche sul fronte del lungomare sud, in via Andrea Doria. «Mancano solo la resinatura della pista ciclabile e alcune lavorazioni accessorie», dice Pastore, «completati impianto di irrigazione, alberature, corpi illuminanti e posa del terreno vegetale. È in fase di realizzazione anche il “belvedere sul fiume”. A breve, dopo il sopralluogo con E-distribuzione, partirà la realizzazione della nuova cabina Enel. Restano da completare lo spostamento dello sgrigliatore, la nuova rotatoria all’ingresso del porto e la ricollocazione dei cavi delle torri faro».
«Pescara continuerà a correre, nonostante le difficoltà nate a causa della sentenza del Tar, ce la metteremo tutta affinché i cantieri in corso e i progetti avviati proseguano il loro iter», sottolinea il sindaco Masci. «Certo, adesso sarà più complicato far partire altre opere, ma noi faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità, anche di più, per non far fermare la città in movimento. La riqualificazione dell’area di risulta, il waterfront, il lungomare sud, il Ferrhotel, il Conservatorio, il Teatro Michetti, il Teatro d'Annunzio, il parco nord, il filobus, sono tutti interventi epocali che cambieranno il volto della nostra città, restituendo ai pescaresi spazi moderni, vivibili e sostenibili». Il primo cittadino non risparmia una stoccata ai suoi avversari politici: «C’è chi, per ragioni che nulla hanno a che fare con l’interesse collettivo, tenta di frenare questo percorso di sviluppo e di progresso. Ma i frenatori del nostro tempo non riusciranno nel loro intento. Pescara è più forte dei loro ripetuti tentativi di mistificare la realtà, e i pescaresi sanno riconoscere il vero valore del cambiamento. Anche con il freno a mano tirato, la nostra stupenda città tornerà presto a correre, perché il futuro di ciascuno di noi è nelle nostre mani, con le idee e le azioni che mettiamo in campo oggi».
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