Arrestato baby spacciatore in centro

25 Settembre 2024

Minorenne sorpreso in via Mazzini con la droga sotto la cintura: nel bagno aveva nascosto bilancino e bustine per le dosi

PESCARA. Un bozzo sotto la cintura dei pantaloni. Mentre passavano lungo via Mazzini per tenere sotto controllo il centro della città, i poliziotti della Volante sono stati attirati da quel dettaglio difficile da scorgere: invece, soltanto con uno sguardo hanno capito tutto. Quando si sono presentati davanti al 17enne, il ragazzino non ha potuto fare altro che consegnare la droga: per lui, è scattato l’arresto.
Un altro minorenne accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio: un copione che, a Pescara, si ripete ancora una volta e dimostra che la droga circola tra i ragazzini come le caramelle. La zona del centro della città è un gigantesco bazar in cui si può comprare di tutto. E anche nel circondario accade la stessa cosa: appena 4 giorni fa, a Penne, i carabinieri hanno arrestato un 16enne che, dentro il sottosella dello scooter, aveva 70 grammi di hashish divisi in dosi e un bilancino di precisione; in casa, il 16enne aveva anche altri due panetti di droga per un totale di 135 grammi.
Tornando al caso di Pescara, il 17enne aveva un panetto di hashish da 61 grammi sotto la cintura; nel marsupio che portava a tracolla, 120 euro a pezzi da 5, 10, 20 e 50 che, secondo i poliziotti guidati dal dirigente Pierpaolo Varrasso, potrebbero essere il guadagno dello spaccio al dettaglio. Una dose dopo l’altra: così, il giovane era diventato un punto di riferimento per i ragazzi come lui. Il 17enne, secondo la polizia, è un baby spacciatore. È un ragazzino straniero che vive in un centro d’accoglienza nella zona dei Colli: gli agenti della Volante non hanno creduto che il minorenne avesse soltanto quell’involucro con dentro l’hashish così hanno perquisito la sua stanza e, in bagno, all’interno del coperchio dello sciacquone del water hanno trovato anche un bilancio di precisione e buste di plastica. È il kit dello spacciatore: la droga da vendere si misura perfettamente per massimizzare i ricavi. Il 17enne è stato arrestato e trasferito al cpa dell’Aquila: al momento dell’arresto, il minorenne era insieme a un amico che non aveva droga addosso.
L’ipotesi della polizia è che il giovane sia l’ultimo anello di una lunga catena dello spaccio: finora, il minorenne non ha detto niente e difficilmente si lascerà sfuggire informazioni su chi gli ha dato quella droga da vendere al dettaglio nel cuore della città ai suoi coetanei, sia maschi che femmine. Secondo gli ultimi dati statistici contenuti nella Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia, non ci sono più differenze tra i ragazzi e le ragazze: se fino a pochi anni fa erano più i maschi a sballarsi, adesso le differenze non ci sono più: «Il dato più rilevante è quello osservato fra le studentesse di 15 e 16 anni che presentano prevalenze di consumo uguali o superiori ai coetanei per quanto riguarda l’uso di cannabinoidi, nuove sostanze psicoattive, cocaina e oppiacei. Il 2022 ha fatto inoltre registrare il sorpasso di consumi femminili su quelli maschili per quanto riguarda l'utilizzo di tabacco e di eccessi alcolici, un dato che si va a sommare al consumo di psicofarmaci senza prescrizione medica da sempre appannaggio tipicamente femminile». (p.l.)