Ascensori fuori servizio, Pignoli e Cremonese: residenti assistiti
«Comprendiamo pienamente il disagio che stanno vivendo i residenti di via Pietro Nenni dopo la rottura dell'ascensore e proprio per questo ci siamo attivati immediatamente, ciascuno per le proprie...
«Comprendiamo pienamente il disagio che stanno vivendo i residenti di via Pietro Nenni dopo la rottura dell'ascensore e proprio per questo ci siamo attivati immediatamente, ciascuno per le proprie competenze, non soltanto per alleviare i disagi che stanno attraversando in questi giorni gli inquilini, ma anche per garantire il ripristino dell'impianto danneggiato». Lo dicono gli assessori Massimiliano Pignoli e Alfredo Cremonese che fanno il punto della situazione dopo le proteste del consigliere comunale del M5S Paolo Sola. «Ci sentiamo di tranquillizzare anche il consigliere Sola», dicono Pignoli e Cremonese, «facendogli presente che siamo costantemente in contatto con gli inquilini dell’edificio che hanno avuto il supporto dell’amministrazione e continueremo ad essere al loro fianco». Gli assessori assicurano: «Per consentire di ricevere a casa la spesa e i medicinali è stato messo a disposizione un servizio che viene garantito dall’associazione Isav (che risponde dal lunedì al venerdì, mattina e pomeriggio) e si può contattare anche il Comune, per chiedere un supporto. Per scendere e salire, invece, e quindi uscire dal palazzo per visite mediche o seduta riabilitative, è possibile rivolgersi al Comune».
Sul caso analogo di strada Cavallaro, denunciato dal consigliere civico Domenico Pettinari, Pignoli risponde: «Allarme ingiustificato e infondato. Si informi meglio. Uno dei due residenti non ha alcun problema ad entrare e uscire in autonomia mentre la seconda persona è stata informata che a sua disposizione c’è un servizio già attivo, per farla entrare ed uscire in base alle sue necessità».
Sul caso analogo di strada Cavallaro, denunciato dal consigliere civico Domenico Pettinari, Pignoli risponde: «Allarme ingiustificato e infondato. Si informi meglio. Uno dei due residenti non ha alcun problema ad entrare e uscire in autonomia mentre la seconda persona è stata informata che a sua disposizione c’è un servizio già attivo, per farla entrare ed uscire in base alle sue necessità».