«Ascensori rotti, disabili bloccati in casa»

In via Nenni e ai Colli mai riparati i danni negli immobili del Comune: insorgono 5 Stelle e Pettinari
PESCARA. Gli ascensori degli immobili comunali non funzionano e i disabili restano bloccati in casa. Di fatto segregati. A denunciare due episodi diversi ma simili sono il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Paolo Sola e il consigliere civico Domenico Pettinari. A seguito del violento nubifragio del 17 settembre, come riferisce Sola, nel fabbricato di proprietà comunale destinato a persone con disabilità in via Pietro Nenni 5, dieci famiglie sono bloccate per il guasto all’unico ascensore disponibile. Qui alcuni residenti già da tempo lamentavano i problemi causati dalle infiltrazioni dopo la grandinata del 2019.
«È una situazione inaccettabile e di gravità estrema», afferma Sola, «famiglie già fragili si trovano impossibilitate a lasciare le case, intrappolate da un’inerzia amministrativa che continua da anni. Gli inquilini con mobilità ridotta e gravi problemi di salute sono stati privati di un diritto fondamentale: la possibilità di muoversi liberamente. Ciò ne ha compromesso l’autonomia e ha costretto molti di loro a rinunciare a visite mediche e sedute terapeutiche per la negligenza dell’amministrazione comunale che, pur essendo a conoscenza del danno alla copertura, non ha mai avviato lavori».
Sola ricorda di aver segnalato il caso nell’ultima commissione Controllo e garanzia all’indomani del nubifragio, durante la quale l’assessore alla Protezione civile Massimiliano Pignoli aveva dato rassicurazioni, garantendo assistenza della Misericordia di Pescara e un servizio di consegna di alimenti e medicine da parte della protezione civile. Circostanza, però, smentita da alcuni abitanti. «Ho provato a contattare il numero di primo soccorso della Misericordia», protesta Giovanni Cipollone, residente della palazzina, «ma mi è stato risposto che questo servizio non è disponibile per chi ha una carrozzina elettrica o a motore, come me e la maggior parte dei residenti. Io stesso ho dovuto rinunciare già a tre sedute di terapie che non potrò recuperare. E di questo servizio di consegne della protezione civile», aggiunge il residente, «non abbiamo visto traccia».
Situazione analoga quella denunciata da Pettinari in strada Cavallaro 85, ai Colli. «In un palazzo comunale, dove vivono diversi disabili, l’ascensore non verrà riparato prima di una settimana, se non addirittura dieci giorni», accusa Pettinari, «e per i residenti, di fatto segregati in casa, non è stata neanche messa a disposizione la protezione civile. I cittadini sono giustamente imbestialiti», aggiunge il consigliere civico che annuncia: «Di fronte a questa situazione vergognosa, l’associazione Codici sta predisponendo un esposto alla procura della Repubblica».(a.rap.)