Asili e musei, arrivano gli aumenti

24 Gennaio 2011

Il Comune alza le tariffe del 23 per cento, ma non tocca le tasse

PESCARA. Quest'anno, le tasse non aumenteranno. In compenso, i cittadini pagheranno di più alcuni servizi. Cresceranno in media del 23% le rette degli asili, i pasti a scuola, i biglietti dei musei, gli impianti sportivi e gli spazi nei mercati.

Qualcosa cambierà anche per i parcheggi. E' allo studio la rimodulazione delle tariffe in alcune zone e un incremento del numero dei posti auto a pagamento. Sul fronte delle spese ci sarà una piccola sforbiciata a una serie di voci. Ecco, la manovra economica che l'amministrazione comunale ha messo a punto per recuperare 5 milioni di euro, che mancano all'appello per i tagli ai trasferimenti statali e per la riduzione di alcune entrate, come gli incassi degli oneri di urbanizzazione, la cosiddetta Bucalossi.

L'assessore al bilancio Eugenio Seccia è riuscito a far quadrare finalmente i conti. Il documento contabile è pronto: sarà presentato nei prossimi giorni alle forze politiche di maggioranza, poi alle associazioni di categoria. Dopodiché, comincerà il suo iter per l'approvazione in giunta e in consiglio. Ma vediamo cosa cambierà per le tasche dei cittadini.

Cresceranno, dunque, le tariffe dei servizi a domanda individuale erogati dal Comune. I tecnici hanno calcolato che con un aumento del 23 per cento su tutte le voci, l'ente riuscirà ad incassare circa 800mila euro in più. I costi delle mense scolastiche, impianti sportivi, musei e mercati dovrebbero essere adeguati subito dopo l'approvazione del bilancio, cioè entro la prossima primavera. Per gli asili si attenderà, probabilmente, l'inizio del nuovo anno scolastico, a settembre. Le rette, ovviamente, verranno rimodulate tenendo conto delle fasce di reddito Isee. Ecco alcuni esempi. Chi ha un reddito di 15.000 euro all'anno, oggi paga per mandare il proprio figlio all'asilo a tempo pieno 250 euro al mese. Se verrà confermato l'incremento del 23 per cento, la retta dovrebbe salire a 307,5 euro, cioè 57,5 euro in più. Chi ha un reddito superiore a 25.000 euro ora paga, sempre per il tempo pieno, 390 euro. Con l'aumento dovrebbe arrivare a 479,7 euro, cioè 89,7 euro in più.

Con la sforbiciata ad alcune spese, l'amministrazione recupererà 2 milioni di euro. Altri 800mila euro sono previsti dalla riorganizzazione delle tariffe dei parcheggi. La cifra più grossa arriverà dalla rimodulazione dei mutui: 2,8 milioni di euro. La lotta all'evasione, condotta dall'assessore ai tributi Massimo Filippello, porterà altri soldi. «Inoltre», ha rivelato Seccia, «grazie all'interessamento del senatore Andrea Pastore, che ha incontrato il ministro della Giustizia Angelino Alfano, riusciremo ad avere più rapidamente i rimborsi erogati dal dicastero al Comune per la gestione del tribunale». «Con questi interventi», ha concluso l'assessore, «siamo riusciti ad evitare l'aumento del 20 per cento della tassa sui rifiuti».

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