«Balletti e video su Tiktok dentro l’ufficio dell’assessore», esposto di un’associazione

12 Marzo 2025

I filmati sotto esame: «Presenze abusive al lavoro illecitamente nello staff, un danno d’immagine per il Comune». Il caso finisce alla Procura regionale della Corte dei conti

PESCARA. Balletti «sensuali» nell’ufficio di un assessore, pubblicati poi su TikTok «tra una pratica e l’altra» nell’orario di lavoro. È questa la denuncia contenuta in una lettera inviata ai vertici dell’amministrazione comunale e anche alla Procura regionale della Corte dei conti. A firmare la nota è il presidente dell’associazione Tutela Diritti Animali Ets Gabriele Bettoschi. Insieme alla lettera, ci sono anche un video e «altre immagini» riprese proprio nell’ufficio al secondo piano del municipio.

Con la lettera, Bettoschi invoca controlli sul rapporto di lavoro degli staff comunali e chiede «di comprendere quali verifiche vengono effettuate sulle persone che agiscono per conto dell’amministrazione comunale che, con la loro presenza, creano anche un danno d’immagine». Una richiesta indirizzata al segretario generale Carla Monaco, al direttore generale Fabio Zuccarini e al dirigente Marco Molisani e poi alla sfera politica, cioè il sindaco Carlo Masci di Forza Italia, il presidente del consiglio comunale Gianni Santilli di Fratelli d’Italia, il presidente della commissione Vigilanza Paolo Sola del M5S e a tutti i gruppi consiliari.

La nota è stata inviata soltanto a uno degli assessori della giunta Masci, Massimiliano Pignoli di Forza Italia. Tra i destinatari ci sono anche il prefetto Flavio Ferdani e il difensore civico regionale Umberto Di Primio. La denuncia dell’associazione animalista non è la prima: il 2 dicembre scorso, Bettoschi ne aveva inviata un’altra per segnalare «la presenza abusiva» di una «signora» nello staff di un assessore. Dopo quella nota, dallo staff ci sarebbe stato un «allontanamento, oltre all’annullamento dell’evento da lei coordinato ma», dice la lettera, «non ha impedito che altre persone continuassero a lavorare abusivamente e illecitamente per l’amministrazione comunale, in violazione dell’articolo 90 del Tuel».

La nota fa il nome di un uomo e di una donna dello staff di un assessore e proprio lei «addirittura tra una pratica e l’altra, negli stessi uffici dell’assessore, realizza video per Tiktok, con sensuali balletti, resi poi visibili accanto ad altri, dove fa bella mostra del suo corpo». Secondo la denuncia, quei contenuti «creano anche un danno d’immagine e forte irritazione a chi nella vita quotidiana ha problemi esistenziali molto più seri che fare video per mostrare il proprio corpo, o per spacciarsi per esperta del mondo animale, senza neanche conoscere il relativo regolamento comunale, come accaduto con l’altra abusiva staffista».

Ai vertici del Comune, Bettoschi chiede di «esercitare il diritto di accedere: ai provvedimenti adottati, a seguito della nostra segnalazione del lavoro per impedire che persone estranee all’amministrazione svolgano attività all’interno degli uffici dell’assessore»; altra richiesta è conoscere «i dati e i documenti detenuti relativi all’incarico di staff dell’assessore». Bettoschi chiede di conoscere «ogni atto trasmesso dalla staffista all’interno o all’esterno dell’ente comunale e ogni atto trasmesso da parte di strutture organizzative del Comune».

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