Bilancio, Dogali ci ripensa e salva Mascia

Accordo in serata tra Udc e sindaco, il capogruppo voterà il documento contabile ma chiede lo stop alle consulenze d’oro

PESCARA. Alla fine, Vincenzo Dogali ha salvato in extremis l’amministrazione Mascia dal rischio di una fine anticipata della consiliatura per la mancata approvazione del bilancio di quest’anno. Il capogruppo dell’Udc ha tenuto in scacco per due settimane il sindaco e la sua giunta, ma ieri qualcosa è cambiato ed è diventato finalmente realizzabile un accordo con il resto della maggioranza che sembrava impossibile da raggiungere fino al giorno prima. Deluso il centrosinistra che sperava nell’appoggio dei centristi per mandare a casa anzitempo l’intera giunta. Un accordo preziosissimo, comunque, che consentirà all’amministrazione comunale di approvare il bilancio di quest’anno. Accordo che costerà caro a Mascia, visto che d’ora in poi dovrà rinunciare ai cosiddetti articoli 90, cioè ai contratti di collaborazione e di consulenze esterne. Questo è uno dei punti previsti nell’accordo tra il sindaco e Dogali.

La svolta nella trattativa, più volte interrotta e poi ripresa, c’è stata ieri pomeriggio, durante l’ennesima seduta del consiglio sul Piano triennale delle opere pubbliche propedeutico al bilancio. Dogali ha chiamato in Comune il segretario regionale dell’Udc Giorgio De Matteis e il commissario provinciale Enzo Di Vittorio per porre i sigilli a un’intesa già raggiunta in grandi linee con il sindaco in prima mattinata. Durante la trattativa è stato interpellato anche il leader di Pescara futura Carlo Masci.

Questo accordo che sarà illustrato nei dettagli oggi in una conferenza stampa prevederebbe, oltre allo stop agli aumenti dell’Imu, anche un rinvio del salvataggio di Pescara parcheggi, la municipalizzata che gestisce la sosta a pagamento, e persino una riduzione dei costi della politica con un taglio alle indennità degli amministratori. Qualche maligno, però, è arrivato ad ipotizzare un retroscena nella trattativa, ossia l’offerta di un incarico importante per Dogali all’interno della Asl quando lascerà il posto in ospedale per la pensione.

Fatto sta che il consiglio comunale dovrebbe riuscire ad approvare Piano triennale e bilancio, ostruzionismo dell’opposizione permettendo. Si riprenderà questa mattina sempre sul Piano triennale delle opere pubbliche. «Apriremo la seduta», ha spiegato il capogruppo di Officina Italia Armando Foschi, «con la firma del dirigente del dipartimento Lavori pubblici ai sub emendamenti condivisi da maggioranza e opposizione. Quindi, il ritorno in giunta e poi di nuovo in aula per cercare di chiudere con il voto il Piano triennale entro la giornata di domani (oggi, ndr)». Tra le opere che verranno inserite nel documento figurano la manutenzione dei Fossi Bardet; finanziamento dei fondi Fas per detrattori ambientali nella Riserva dannunziana; riqualificazione strada del Palazzo; salvaguardia del litorale; riqualificazione via Chiappini e della Stele dannunziana; realizzazione impianto di produzione energia a Fontanelle; riqualificazione via Pepe e della rotatoria di piazza Unione; completamento piano anti-allagamenti piazza Le Laudi; riqualificazione casa di riposo; manutenzione strada Colle Santo Spirito, via Sacco, via Prati e via Aterno.

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