Calcio, la riscossa del Pescarabiancazzurri in zona play off

22 Febbraio 2011

Un gol del centrocampista  consente ai biancazzurri di battere l'Empoli, superarlo in classifica e raggiungere Livorno, Torino e Vicenza a quota 38

PESCARA. Vittoria e sorpasso in classifica. Soprattutto, l’aggancio alla zona play off. Il recupero della seconda giornata di ritorno, non disputata il 22 gennaio scorso per la pioggia, ha rimesso le ali al Pescara. Il gol di Massimo Bonanni ha permesso di superare in classifica l’Empoli e di salire al sesto posto, in compagnia di Livorno, Torino e Vicenza.

Si tratta del quinto successo nelle ultime sei partite all’Adriatico-Cornacchia. Più che mai sofferto, dal momento che i biancazzurri hanno manifestato nuovamente dei problemi sul piano del gioco. Specialmente nel primo tempo. Poi, nella ripresa, è subito arrivato l’acuto che ha sbloccato il risultato. E dopo il gol di Bonanni il Pescara ha legittimato la vittoria. La sfida contro l’Empoli, per certi versi, è sembrata la fotocopia della gara contro il Varese. Anche quella vinta 1-0, anche quella soffrendo. Forse, l’unica differenza sta nel fatto che il Pescara nella prima frazione di gioco è stato tenuto in piedi da Salvatore Pinna, decisivo in un paio di occasioni. Il portiere sardo ha fermato le incursioni di un Empoli apparso più pimpante.

Sicuramente più reattivo sul piano atletico e capace di tenere in pugno la partita, costringendo il Pescara sulla difensiva. Un Pescara ancora frastornato dopo la prova deludente di Torino. Una squadra, quella biancazzurra, riveduta e corretta negli uomini, non nel modulo (4-4-1-1). Tante novità la fischio d’inizio: da Del Prete terzino destro al ritorno di Petterini sulla linea difensiva a sinistra, passando per i rientri di Bonanni e Soddimo.

I tanti volti nuovi, però, non hanno prodotto l’inversione di rotta. Ancora un Pescara passivo, lungo sul piano tattico con Sansovini il più delle volte isolato in avanti. L’Empoli ne ha approfittato. SuperPinna ha fatto la differenza alla fine del primo tempo, su un tiro di Valdifiori deviato da Mengoni. Ma anche all’inizio si era ben distinto su una punizione del funambolico Forestieri. La svolta all’inizio della ripresa, dopo 5’. Delizioso l’assist di Nicco, rabbiosa la conclusione di Massimo Bonanni che ha piegato le mani di Handanovic. Si tratta del terzo gol in campionato per l’esterno romano, il primo in casa, che ha festeggiato polemicamente zittendo alcuni contestatori della tribuna.

Una volta sbloccato il risultato è stata un’altra partita con il Pescara più sciolto nella manovra; l’Empoli, invece, ha accusato il colpo e gli attaccanti hanno smarrito quella vivacità che li aveva caratterizzati nella prima parte della gara. Sugli scudi i difensori biancazzurri, in particolare il rientrante Mengoni, che hanno fatto buona guardia davanti a Pinna il quale ha potuto allungare la propria imbattibilità casalinga a 503’.

Successo di misura, ottenuto con il carattere più che con il gioco. Non proprio l’auspicato salto di qualità, ma quanto basta per sognare, grazie anche al sostegno del pubblico, di nuovo numeroso (7.636 paganti) nonostante il giorno feriale e l’orario (18,30) infelice. L’unica nota stonata è rappresentata dal ripetuto lancio di petardi dalla curva Nord. Uno dietro l’altro, a dispetto dello speaker che più volte ha invitato i tifosi a desistere. Arriverà un’altra multa alla società. Ma qualcuno riuscirà a spiegare come fanno a entrare i botti in curva in presenza di controlli adeguati?

Casa, dolce casa. Il Pescara ha conquistato 27 dei 38 punti all’Adriatico-Cornacchia. E sabato giocherà di nuovo davanti al proprio pubblico contro l’Albinoleffe. Potrà, quindi, consolidare la propria posizione in zona play off. Il tour de force proseguirà con la trasferta di martedì a Modena contro il Sassuolo per poi tornare tra le mura amiche contro la Reggina. E’ questo il momento buono per indirizzare le sorti della stagione verso l’alta classifica.

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