Cantiere fermo sull'Adriatica sud

Furiosi i commercianti di San Silvestro: dal Comune risposte evasive

PESCARA. Un lungo tratto di Nazionale Adriatica sud, a San Silvestro spiaggia, recintato da oltre 40 giorni, il senso unico di marcia da via Celommi al confine con Francavilla che causa continui problemi alla circolazione veicolare, la mancanza di una segnaletica temporanea per indicare il cantiere perenne. La pazienza si esaurisce e la protesta di automobilisti e residenti sale.

Il progetto dell'amministrazione comunale pescarese per porre fine agli allagamenti e ai disagi su un'ampia fetta della zona sud del capoluogo adriatico, attraverso il potenziamento del sistema di raccolta delle acque bianche, è fermo ai nastri di partenza.

Stanco delle «promesse mancate» del sindaco Luigi Albore Mascia e delle «risposte evasive» ricevute dai dirigenti tecnici di Palazzo di città, un gruppo di trenta commercianti di San Silvestro spiaggia, uniti ai residenti del quartiere, ha intenzione di intentare una causa legale al Comune.

Oggi, intorno alle 15, è prevista un'assemblea di residenti e operatori commerciali per discutere, con i rappresentanti legali, delle prossime mosse da mettere in campo.  «La nuova rete fognaria, così come aveva dichiarato il primo cittadino durante un incontro con la stampa, si sarebbe dovuta inaugurare il 5 luglio», ricorda Alessandro Gorni, titolare dell'autoscuola in via Nazionale Adriatica sud, «e invece da 15 giorni i lavori sono interrotti. Abbiamo chiesto spiegazioni più volte negli uffici del Comune, ma abbiamo ricevuto sempre risposte evasive e inutili».

In base al progetto controfirmato dal sindaco Mascia e dall'assessore ai Lavori pubblici Alfredo d'Ercole, che prevede un investimento complessivo di 200mila euro, il nuovo sistema fognario avrebbe dovuto potenziare una rete dei sottoservizi definita «vecchia, obsoleta e inadeguata alle esigenze di una città cresciuta rapidamente».

Le opere di sistemazione avrebbero portato alla realizzazione di nuovi punti di raccolta, all'allaccio dei tombini esistenti e allo scarico finale nel collettore situato al bivio di San Silvestro.  Secondo i commercianti del quartiere, il rischio attuale è che la rete fognaria «si trasformi nel nuovo calice di Toyo Ito, con tempi lunghissimi di messa in funzione». «Stiamo rimpiangendo tantissimo il vecchio sindaco Luciano d'Alfonso, che tanti criticavano», conclude Gorni, «queste cose immonde non le avrebbe mai fatte».

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