Carenza di giudici, Alfano gela il tribunale

Il ministro: «La competenza è del Csm, risorse esigue da distribuire tra le varie sedi»

PESCARA. «Gli aspetti connessi alla copertura degli organici della magistratura del tribunale di Pescara sono di competenza del Consiglio superiore della magistratura».

Il ministro della Giustizia Angelino Alfano non raccoglie la grave emergenza della sezione civile del tribunale di Pescara e lascia cadere nel vuoto l'allarme lanciato dalla classe forense. A fine febbraio, era stato l'onorevole Pd Lanfranco Tenaglia, membro della commissione Giustizia alla Camera, a portare in Parlamento la carenza di giudici e il rischio paralisi del tribunale attraverso un'interrogazione. Ora, il ministro risponde chiosando: «Le risorse sono esigue e occorre garantire un'equa e razionale distribuzione dei posti disponibili». Il tribunale di Pescara è in affanno, la stagione dei grandi processi ha impoverito la sezione civile. L'allarme era emerso a fine febbraio nell'assemblea del Consiglio dell'Ordine che aveva approvato una mozione sulla carenza dell'organico. L'emergenza, poi, era stata raccolta da Tenaglia e portata sulla scrivania di Alfano. Ma il ministro ricorda quali siano le sue prerogative e quali i suoi limiti: «Gli organici sono di competenza del Csm».

Tre pagine in cui il ministro affronta anche il nodo dei giudici onorari che per il foro pescarese non possono sopperire alle carenze dell'organico. E Alfano risponde: «Con particolare riferimento alle modalità di impiego dei giudici onorari nel settore civile del tribunale di Pescara segnalo che, in base a un'espressa previsione contenuta nel progetto organizzativo del tribunale per il triennio 2009-2011, è consentito che i giudici onorari siano chiamati a svolgere essenzialmente un ruolo di collaborazione con i magistrati togati. La loro principale funzione è quindi quella di partecipare alle udienze civili, coadiuvando il giudice togato nelle istruttorie. Inoltre, in supplenza di magistrati impediti, è possibile assegnare i giudici togati alla trattazione di cause, ma limitatatamente ai procedimenti consentiti dall'ordinamento giudiziario».

Alfano ricorda la pianta organica del tribunale, ma aggiunge che «le vacanze interessano tre posti di giudice», aggiungendo che «per una scopertura è già intervenuta la pubblicazione del posto da parte del Csm l'11 febbraio 2011 e che il posto dovrebbe essere coperto durante l'anno». Infine, conclude: «Le eventuali richieste di ampliamento dell'organico saranno oggetto di un'attenta valutazione in occasione delle 42 unità previste in aumento dalla legge del 24 dicembre 2007. In questo contesto», conclude, «saranno tenute in considerazione le esigenze di incremento nell'ambito delle necessarie valutazioni comparative. Non va sottaciuto che l'esigua disponibilità di risorse rende necessario operare un'analisi delle esigenze di ciascun ufficio e seguire valutazioni per garantire un'equa e razionale distribuzione dei posti nell'ottica dei carichi di lavoro tra le diverse sedi giudiziarie».

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