PESCARA

Caro bollette, gestori delle piscine in ginocchio: "Alle Naiadi rischio chiusura"

L'appello di Domenico Narcisi, socio della Asd Pretuziana che guida il maxi impianto di Pescara e quelli di Teramo e L'Aquila

PESCARA. Il caro-bollette rischia di mettere in ginocchio anche i gestori delle piscine abruzzesi che erano già stati messi a dura prova da due anni di pandemia. C'è il rischio chiusura per diversi impianti. A lanciare un grido di allarme è Domenico Narcisi, socio della Asd Pretuziana che gestisce le piscine Le Naiadi di Pescara (il più grande impianto abruzzese e fra i maggiori in Italia ed Europa), la piscina di Teramo e da poco anche quella dell'Aquila.

«La situazione è drammatica - afferma all'agenzia Ansa - non so fino a quando riusciremo ad andare avanti. Da ottobre 2021 a agosto scorso abbiamo avuto bollette per 850mila euro. Anche con le rateizzazioni, così come in passato, è difficile andare avanti. In particolare Le Naiadi, complesso energivoro anche perché parliamo di impiantistica dalle grandi dimensioni e un po' datata nel tempo - spiega Narcisi - i costi sono elevati con piscine olimpioniche, Palapallanuoto e altro. Se non arriverà un provvedimento nazionale il rischio chiusura in prospettiva è molto forte».