Centri anziani, spunta la "tassa"bis

3 Novembre 2011

Cerolini (foto): "Chiederò un contributo simbolico ai pensionati". I sindacati si arrabbiano e contestano l'assessore, Cocco (Cisl): "Proposta irricevibile anche solo per questione di principio, etico e sociale"

PESCARA. Il centrosinistra minaccia di bloccare i lavori del consiglio comunale, se Cerolini non farà retromarcia sulla «tassa» per gli anziani che frequentano i centri sociali. La protesta si è riaccesa, dopo l’annuncio dell’assessore alle politiche sociali di voler istituire un contributo simbolico per gli iscritti. La Cgil denuncia la violazione degli accordi raggiunti nell’incontro del 26 ottobre.

In quell’incontro con i sindacati, Guido Cerolini avrebbe detto di voler rinunciare all’applicazione della quota di iscrizione, pari a 25 euro all’anno per ogni anziano. Ma domenica scorsa è tornato a parlare di contributo simbolico a carico degli iscritti, sollevando l’ira dei sindacati. «Sbaglia l’assessore quando ripropone l’argomento del contributo, o tassa che dir si voglia, relativa all’iscrizione ai centri sociali», ha affermato il segretario generale della Cgil Paolo Castellucci, «non a caso, nel documento sottoscritto non c’è alcuna indicazione in merito e i problemi affrontati riguardano il complesso degli interventi sociali che devono essere assicurati, ora e nel prossimo piano sociale e la necessità di una riflessione a tutto campo sulla funzione dei centri sociali». «Non si capisce perché», ha proseguito il sindacalista, «l’assessore voglia assumere spesso queste caratteristiche per farsi male da solo, anche quando l’evidenza e la trasparenza degli atti sottoscritti lo dovrebbero indurre a valorizzare il raggiungimento di un accordo con le organizzazioni sindacali, anziché riproporre argomenti superati».

«Sarebbe meglio che l’assessore concentrasse la sua attenzione, insieme ai suoi colleghi di giunta, su come e dove intervenire per reperire i 600mila euro, per il mancato trasferimento regionale, nelle voci del prossimo bilancio».

Duro anche il commento dell’opposizione. «L’amministrazione comunale, invece di pensare a migliorare i servizi sociali, ripropone di nuovo la tassa sugli anziani, unica a livello nazionale. La proposta è ridicola e non rispetta l’ordine del giorno votato in consiglio». Da qui l’avvertimento: «Nel prossimo consiglio comunale attiveremo tutti gli strumenti a disposizione, affinché questa tassa venga ritirata definitivamente. Faremo un forte ostruzionismo, fino ad arrivare al blocco del consiglio se necessario, al fianco di tutti gli anziani e dei sindacati».

Sulla stessa linea il capogruppo Idv Adelchi Sulpizio. «E’ chiaro che per Cerolini i centri sociali dovranno diventare a pagamento», ha osservato, «perché parlare di contributo volontario è solo un modo per mascherare la sua reale intenzione, cioè quella di imporre una tassa sugli anziani. Simile decisione è inaccettabile». «Ma la cosa più sconvolgente», ha concluso, «è la motivazione dell’assessore, cioè la necessità di effettuare un censimento degli anziani che frequentano i circoli, dimenticando che questi sono tenuti obbligatoriamente a conservare le schede di iscrizione».

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