Cervi, udienza il 9 ottobre La Regione rischia lo stop

L’AQUILA. Caccia ai cervi: l’udienza davanti al Tar dell’Aquila è confermata per mercoledì 9 ottobre. La decisione cautelare è attesa per la sera stessa o, al massimo, per il giorno successivo. La...
L’AQUILA. Caccia ai cervi: l’udienza davanti al Tar dell’Aquila è confermata per mercoledì 9 ottobre. La decisione cautelare è attesa per la sera stessa o, al massimo, per il giorno successivo. La Regione rischia lo stop prima del via libera alle doppiette previsto per il 14 ottobre. Wwf, Lav e Lndc hanno presentato un ricorso, basato su sei motivi, contro la Regione, l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e gli Ambiti territoriale di caccia di Sulmona, Avezzano, Barisciano, L’Aquila e Subequano. Gli ambientalisti chiedono l’annullamento, previa sospensione in attesa del giudizio di merito, della delibera, approvata l’8 agosto scorso e proposta dal vice presidente con delega alla caccia, Emanuele Imprudente, e dei relativi allegati, compreso il parere positivo dell’Ispra, che autorizza l’abbattimento di 469 capi, distinti per classi di sesso ed età - cuccioli, femmine e maschi adulti - nei cinque Atc citati in giudizio.
«Da un’attività venatoria selettiva non preceduta da una corretta raccolta e valutazione dei dati può derivare un danno irreparabile per la vita degli esemplari, persino cuccioli di età inferiore ai 12 mesi, che non avrebbero dovuto essere sottoposti a prelievo». Così scrivono nel ricorso gli avvocati Michele Pezone e Francesco Paolo Febbo. (l.c.)