Corso Umberto cambia volto: 184 alberi, panchine e fontane

L’intervento del Comune prevede anche la pavimentazione. Verde rinnovato in piazza Sacro Cuore Petrelli: «Si procede per tratti, per evitare l’effetto vuoto. Così si trasforma l’asse centrale di Pescara»
PESCARA. Nuova pavimentazione, alberi e verde in abbondanza, fontane con giochi d’acqua e panchine. Si annuncia un nuovo look per corso Umberto e piazza Sacro Cuore. Il via libera della Soprintendenza è già arrivato per la parte relativa al verde e ora si attende l’ok per la pavimentazione, volendo «creare una piazza che sappia dialogare con la chiesa e con l’arredo urbano circostante». Il punto sul progetto è stato fatto ieri in commissione Ambiente, in Comune. Ai lavori, coordinati dal presidente Ivo Petrelli, ha partecipato il dirigente del settore Verde - Lavori pubblici, Fabrizio Trisi, che ha illustrato i dettagli dell’intervento disegnato per quest’area centrale della città, a pochi passi da piazza Salotto, dove il 24 dicembre è stata inaugurata la fontana interattiva che abbina ai giochi d’acqua la musica e le luci, e da viale Regina Margherita, dove sono in corso i lavori per la realizzazione della pista ciclabile, rinnovata rispetto al passato.
«Il progetto dell’amministrazione per corso Umberto mira a riqualificare una fetta importante del centro commerciale naturale» un obiettivo «di cui si sente la necessità», dice Petrelli. L’obiettivo è di «abbinare il rifacimento totale della pavimentazione, disconnessa in vari punti per la particolare tipologia di piastrella scelta molti anni fa, all’inserimento del verde in modo imponente, con ben 184 alberi ad alto fusto, di sei diverse tipologie, tra cui tre sempreverdi. Si avvia cioè una sorta di forestazione e si trasforma corso Umberto in un viale alberato, restituendo decoro a piazza Sacro Cuore».
Dei 184 alberi inseriti nel progetto, 90 saranno posizionati sui due lati di corso Umberto, e gli altri 94 saranno spalmati sui due lati di piazza sacro Cuore. Agli alberi si affiancheranno siepi e arbusti a basso fusto, panchine per la seduta dei passanti e fontane con i giochi d’acqua.
I lavori, ha garantito dall’architetto Trisi in commissione, «dovranno essere ben coordinati per evitare l’effetto vuoto. Il cantiere procederà a tranche, in modo da garantire la rimozione del verde già esistente e l’immediata ripiantumazione».
«Sotto il profilo ambientale non abbiamo alcun dubbio sulla validità dell’opera che ci permetterà di restituire ossigeno al centro urbano. Con questo progetto ambizioso cambia, cioè, il volto dell’asse centrale commerciale di Pescara ma senza dubbio», dice ancora Petrelli, «sarebbe opportuno valutare la possibilità di estendere l’iniziativa anche a piazza Salotto che oggi sembra un vuoto privo di una destinazione che ancora dobbiamo tornare a individuare, ferma restando la sua vocazione a essere il salotto buono del territorio». Al centro commerciale naturale, dice sempre il presidente della commissione, «vanno restituiti colore, vivacità e vivibilità» e il progetto «mira a garantire tali esigenze».(f.bu.)