Dal mattatoio alle terme: le incompiute di Penne

10 Ottobre 2021

PENNE. L'amministrazione comunale del neo sindaco Gilberto Petrucci, nei prossimi mesi, dovrà fare i conti con una problematica che da anni e anni assilla i vari governi cittadini di Penne: il futuro...

PENNE. L'amministrazione comunale del neo sindaco Gilberto Petrucci, nei prossimi mesi, dovrà fare i conti con una problematica che da anni e anni assilla i vari governi cittadini di Penne: il futuro delle tante incompiute presenti sul territorio comunale.
Il numero delle incompiute presenti nel capoluogo vestino è forse uno dei più alti di tutto l’Abruzzo. Si va dall’ex carcere all’ex mattatoio comunale, da quel che doveva essere il centro termale dell’Acquaventina all'Ospedale del Carmine, abbandonato. Negli anni le varie amministrazioni che si sono succedute hanno tentato senza successo di vendere le strutture di proprietà, carcere, centro termale e mattatoio, ma mai nessuna ha provato un recupero, una riconversione.
L’ex carcere, costato oltre un miliardo delle vecchie lire, è abbandonato da oltre 25 anni. Si trova in prossimità dell'Oasi naturale del Wwf, sulle colline di San Pietro, e nelle intenzioni iniziali avrebbe dovuto essere un carcere mandamentale. Le inadempienze, il fallimento delle imprese, le inefficienze amministrative e le modifiche legislative, hanno partorito nel tempo l'ennesima cattedrale nel deserto, oggi esclusivamente uno scheletro in cemento armato.
Un macigno sul groppone delle amministrazioni comunali che, a più riprese, hanno pensato di disfarsene. In passato si è ipotizzato di realizzare nel sito una scuola di alpinismo, con la realizzazione di falesie artificiali, ma l'ipotesi è subito tramontata. Abbandono assoluto nel quale vivono anche le strutture del mattatoio comunale e di quello che sarebbe dovuto essere il centro termale dell'Acquaventina. Il mattatoio, costato quasi 3 miliardi delle vecchie lire, è stato aperto solo cinque anni, dall'agosto 1997 al giugno 2002. Oggi solo una piccola porzione della struttura è stata concessa alla Provincia di Pescara come rimessa di mezzi e turbine.
L’Acquaventina è costato 2 miliardi di vecchie lire e nelle intenzioni iniziali avrebbe dovuto dare un impulso notevole al turismo e all'occupazione locale. Da molti anni è in completo stato d’abbandono: sono state rotte porte, finestre, portati via tutti i suppellettili. Il tutto a pochi metri di distanza dalla prestigiosa fonte dell'Acquaventina. Anche l'ospedale del Carmine, complesso sanitario di 16.060 metri quadrati complessivi, è in larga parte inutilizzato e abbandonato. Iniziata a fine anni Sessanta su finanziamento della Provincia di Pescara, la struttura del Carmine, costata 25 miliardi delle vecchie lire, nelle intenzioni iniziali doveva fungere da ospedale psichiatrico. Con l'abolizione dei manicomi, poi, venne deciso di farne un centro all'avanguardia per la Geriatria. Furono acquistati tutti gli arredi e le attrezzature necessarie, per un costo di oltre un milione di euro, e la struttura fu dotata anche di una sala cinema da circa 300 posti. Da lì in poi il nulla assoluto. Oggi, oltre che complicato e dispendioso, pare impossibile un suo recupero.