Deco, 250 firme contrarie

I cittadini dei Colli dicono no all'impianto di rifiuti

PESCARA. Sono 250 i cittadini dei Colli che hanno aderito alla petizione per dire no all'impianto per il trattamento e la separazione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata: il progetto che la ditta Deco realizzerà lungo la motorizzazione di Spoltore e che affaccia sulle famiglie del piccolo Comune ma anche su quelle, molto più numerose, dei Colli di Pescara.

La raccolta firme è stata organizzata dal coordinatore del Club delle Libertà dei Colli, Alessio Di Pasquale, che ha presidiato il banchetto nei pressi della chiesa della Madonna dei Sette Dolori con il consigliere di Pescara Futura Marco Mambella, il presidente della circoscrizione Colli Mauro Renzetti, il consigliere regionale Nicoletta Verì e i rappresentanti del comitato di Spoltore No alla discarica a Fosso Grande.

Dalle 9 alle 12, i cittadini contrari al progetto della Deco hanno firmato per esprimere il loro dissenso nei confronti di «una problematica che interessa circa 400 residenti sul versante di Spoltore e almeno 40 mila su Pescara», ha precisato Di Pasquale, «e che ora rischiano di trovarsi un nuovo impianto per la separazione dei rifiuti proprio sotto le finestre di casa». Le 250 firme raccolte saranno inviate al sindaco di Spoltore Franco Ranghelli, al presidente della Provincia Guerino Testa e al presidente della giunta regionale Gianni Chiodi. Intanto, oggi, la raccolta proseguirà porta a porta e, come è stato annunciato, saranno organizzate nuove iniziative per «consentire alle famiglie del quartiere Colli di essere informate su quanto sta accadendo a poca distanza dalle loro case».

Cos'è il progetto della Deco? E' un programma integrato di intervento tra la ditta e il Comune di Spoltore che prevede lungo la motorizzazione di Spoltore la realizzazione di una palazzina di quattro piani adibita ad uffici della stessa ditta, capannoni produttivi per circa 11 mila metri quadrati che verranno usati per il lavaggio, la manutenzione dei mezzi e la lavorazione e selezione di rifiuti non organici - «privi di ogni emissione», sottolinea la ditta - provenienti dalla raccolta differenziata. Ma i cittadini dei Colli temono il ritorno di una nuova discarica dopo quella di Fosso Grande. Il Comune di Pescara ha già detto no al progetto. Così, Di Pasquale conclude: «Tutti si chiedono perché solo il Comune di Spoltore resti arroccato sulle sue decisioni pur avendo ancora ampi margini per fermare l'iniziativa privata». (p.au.)

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