Depuratore, incompiuta da record

Secondo l’indagine (2013-2014) Codacons è tra le opere più costose e non finite

PESCARA. I lavori per l’impianto di depurazione sono fra le prime cinque incompiute nazionali più importanti. A stabilirlo è una indagine Codacons (Cordinamento delle associazioni dei consumatori) su scala nazionale nel 2013-2014 e che vede al primo posto le opere idriche della Sardegna.

I lavori del depuratore, secondo l’indagine, sono costati 16,7 milioni a fronte di uno stato di avanzamento di solo l’8,2 per cento.

A livello regionale la maglia nera va alla Sicilia che tra il 2013 e il 2014 ha visto l'aumento più consistente di opere pubbliche incompiute. Secondo i dati dell'anagrafe delle opere elaborati dal Codacons si è passati da 67 a 215 con un aumento di 148 opere. La crescita “monstre” dipenderebbe però dal fatto che la Sicilia non avrebbe comunicato il dato nell'anno precedente. Sta di fatto che è la regione dove si registra in assoluto il numero maggiore di incompiute.

L’Abruzzo in questa graduatoria è al sesto posto con 40 opere incompiute nel 2014, sette in più rispetto al 2013. Di contro, dall'altro lato della classifica, si posiziona il Lazio che ha il più alto numero (28) di opere completate.