Di Mattia, no del Consiglio di stato
Niente sospensiva dopo la bocciatura al Tar per il sindaco sfiduciato a febbraio
MONTESILVANO. Ennesima bocciatura per l'ex sindaco Attilio Di Mattia. Il Consiglio di Stato ha rigettato la richiesta di sospensiva chiesta dal primo cittadino uscente che si oppone all'atto di dimissioni dei consiglieri comunali che lo hanno sfiduciato.
L'appello di Di Mattia, sui quali i giudici del Consiglio di Stato dovranno ora esprimersi nel merito, punta ad annullare il decreto di scioglimento del Consiglio comunale. Tra le ragioni del sindaco defenestrato, alcuni vizi di forma nell'iter burocratico che ha portato alla sua sfiducia nel corso della cosiddetta «congiura di piazza Salotto».
Dopo aver incassato una doppia bocciatura da parte del Tar Pescara, che ha dichiarato «improcedibile» il ricorso contro l'atto di sospensione del Consiglio comunale e «manifestamente infondato» il successivo ricorso contro il decreto di scioglimento dell'organo consiliare, Di Mattia si è rivolto al Consiglio di Stato che per ora ha detto no alla sospensiva.
Intanto, in attesa della sentenza di merito, che a questo punto appare sempre più negativa per l'ex sindaco, Di Mattia continua la sua campagna elettorale.
«Ho fatto di tutto per tutelare il voto popolare di due anni fa ed evitare che i giochi di palazzo avessero il sopravvento», ha sottolineato a margine della decisione dei giudici. «Continuiamo a stare in mezzo alla gente per spiegare cosa stavamo facendo, come mi hanno ostacolato e soprattutto i punti del programma che vogliamo ancora portare avanti». (a.l.)
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