Di Pangrazio: penalizzato dal forte astensionismo 

L’uscente deluso: «Farò un’opposizione sincera, faccio i miei auguri a De Angelis Ho pagato caro anche il malessere generale che c’è a livello nazionale» 

AVEZZANO. Gianni Di Pangrazio si mostra deluso per l’inattesa sconfitta. Arriva nella sede del comitato elettorale di via Cataldi verso mezzanotte, quando la sconfitta è ormai maturata. «Sono deluso ma non arreso», afferma il sindaco uscente sostenuto da una coalizione di centrosinistra, «mi sento sereno, perché abbiamo fatto tutto e di più, cercando di spiegare alla gente ciò che abbiamo fatto in questi cinque anni e il programma per il futuro. C’è però un malessere a livello nazionale e abbiamo avuto un 20 per cento in meno di votanti che ha inciso sul risultato finale. La città non ha capito che dall’altra parte c’era il mondo intero della politica, mentre di qua c’era soltanto Gianni Di Pangrazio. Farò un’opposizione sincera, continuando a parlare alla città, che continuo a definire bella. Faccio gli auguri al nuovo sindaco Gabriele De Angelis, nella speranza che riuscirà a governare questa città come ho fatto io. Credo di avere amministrato in modo encomiabile». Secondo Di Pangrazio «gli elettori hanno preso alla leggera questo ballottaggio e in molti non sono andati a votare, penalizzandomi».
Diversi gli umori tra i vincitori di questo secondo turno. Massimo Verrecchia, che è anche l’autore delle cartoline con gli slogan che hanno accompagnato il secondo turno, è soddisfatto: «Ringraziamo i cittadini di Avezzano che hanno voluto democraticamente mandare un forte messaggio di cambiamento premiando un sindaco e una coalizione che con umiltà, agli insulti dell’altra parte, ha risposto con un programma e con credibilità umana e politica. I cittadini hanno ben capito chi, strumentalmente, cercava la polemica attraverso pretestuose scuse sui simboli e chi invece, come noi, ha creduto in un cambiamento nel rispetto che merita una città come Avezzano».
Elogia il lavoro fatto anche Armando Floris, che ha curato la campagna elettorale di Gabriele De Angelis: «Questa città si deve aspettare un sindaco che ricostruisca un clima di serenità e che venga visto come un simbolo da parte di tutti, soprattutto dopo una campagna che è stata necessariamente dura nei toni, perché non poteva essere altrimenti. De Angelis ha voluto mantenerla su un approccio di proposta, ma alcuni mesi di campagna elettorale del sindaco uscente avevano in parte modificato la percezione pubblica di questa amministrazione. Abbiamo dovuto ricordare prima le diverse cose non fatte e poi proporre uno stile diverso di governo».
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