Dipinti e concerti all’università

Al via tre giorni di festival dedicati all’arte: writer in azione ad Architettura
PESCARA. Street art, pittura, fotografia, scultura, musica. Sarà l’arte a 360 gradi la protagonista di “Dire di Sì”, il festival che andrà in scena da oggi a domenica all’università d’Annunzio. A organizzare la tre giorni, dedicata alle diverse espressioni d’arte, è Isiderio, collettivo di street artist, dal tratto delicato e la firma inconfondibile, contrassegnata dal dente di leone (o soffione), insieme all’associazione studentesca Innovazione. Oggi e domani dalle 17 a mezzanotte, e domenica, dalle 10 alle 16, l’università sarà animata da mostre di fotografia, pittura e scultura, da interventi di street art live e da esibizioni musicali. Tutto sarà incentrato sul tema del futuro. Nello specifico, nella parte retrostante i laboratori di architettura del polo di viale Pindaro, i writer Isiderio, Samuele Romano, Urban Kofa e Nadia Vola, tutti abruzzesi, realizzeranno i loro murales, cambiando il volto del cortile. Nel polo Micara, adiacente alla sede di architettura si svilupperanno le esposizioni dei pittori, scultori e fotografo. Anche in questo caso a partecipare sono giovani talenti abruzzesi, alcuni alla loro prima esposizione. E poi all’aperto ad esibirsi saranno gruppi musicali.
«Partendo dal principio che anima il nostro collettivo», spiega uno degli organizzatori, Manuel Pietrangelo, «abbiamo organizzato questo festival, per ispirare e aiutare a realizzare i sogni degli altri. Isiderio, con la O finale che con un gioco grafico sembra una d, letto al contrario è “Dire di sì”. Il nostro auspicio è quello di gettare le basi per una cultura in cui ci si stimola ed incoraggia a vicenda, si spinge i ragazzi ad affermare la propria autostima, a far emergere il proprio talento e le proprie inclinazioni, a realizzare il meglio per se e la collettività, al renderli capaci di comprendere le loro potenzialità e metterle a frutto. Siamo convinti che in questo c’è bisogno del “Sì” di educatori, formatori, genitori, scuole e istituzioni». (m.pa.)