Abramo indica la voragine che si è aperta lungo la strada (foto Luciano Adriani)

La mappa regionale

Dissesto: da Campli a Ortona, quanti danni

Ecco l’elenco delle principali emergenze dopo l’inverno terribile

PESCARA. Ponzano è in cima alla lista dell’Abruzzo delle frane. L’elenco delle emergenze per i dissesti idrogeologici sopravvenuti dopo la grande nevicata dell’ultimo inverno infatti è lungo. I dati del Genio Civile parlano chiaro, la stima è pesante: il caso più grave riguarda sì la frana a Ponzano di Civitella del Tronto, dove servono 20 milioni per risolvere il problema. Nel Comune di Campli, nel Teramano, gli allarmi sono addirittura per due aree: il primo riguarda località Paduli, in cui servono 3 milioni per la sistemazione del dissesto. Il secondo è a Castelnuovo, meta di un sopralluogo del capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. In questo caso servono 1,5 milioni.
Altri due milioni risultano invece necessari per il centro storico di Canzano, 1,5 milioni per Casoli di Atri. Un altro milione per una frana che riguarda una strada nel Comune di Castiglione Messer Raimondo, e la stessa cifra è utile per risolvere il dissesto sulla provinciale Bisenti. Anche nel Pescarese, a Villa Celiera, ci sono frane che coinvolgono delle abitazioni. Sarà necessario ricostruire le case altrove. Spostandoci nel Chietino il Comune di Fossacesia ha ottenuto già un milione di euro per i primi interventi sulla frana di località Bonavia, ma ne saranno necessari altri due. C’è poi Ortona con l’emergenza del Colle Santa Lucia, che vede interessata anche qui una palazzina residenziale distante pochi metri dal movimento franoso. Un’altra situazione critica, infine, riguarda il capoluogo teatino, dove tra i vari dissesti spicca quello di via Silvino Olivieri.