Due alberi crollati in acqua

Motoscafo cola a picco davanti alla Pescarina

PESCARA. Sono caduti da più di due mesi e nessuno li ha ancora rimossi. E ora i due alberi crollati a novembre lungo le sponde del fiume Pescara, all'altezza del ponte Capacchietti, rischiano di essere trascinati dalla corrente e di diventare un serio pericolo. Gli alberi rappresentano già adesso un rischio per le barche ormeggiate. Se poi la corrente li dovesse portare via si trasformerebbero in detriti ingombranti e dannosi. Ad assistere alle cadute dei due alberi sono stati i proprietari delle rimesse nautiche situate della zona.

Il primo albero è venuto giù nel cuore della notte, raccontano, e ha provocato un tonfo assordante che si è sentito anche da diversi metri di distanza. Quattro giorni dopo anche il secondo albero è crollato, ma senza fare molto rumore.

«Fenomeni del genere, per fortuna, non accadono spesso», racconta uno dei testimoni, «abbiamo fatto immediatamente la segnalazione ai vigili del fuoco, ma non si è visto nessuno».

Fortunatamente le radici finora hanno trattenuto gli alberi, ma un'altra ondata di maltempo potrebbe compromettere la situazione e trascinarli chissà dove.

Proprio ieri mattina, inoltre, il fiume è stato protagonista anche di un'altra vicenda. Un motoscafo Open di 4 metri e 80 centimetri è affondato nella zona della Pescarina, durante le prime ore del mattino.

Il proprietario ha immediatamente allertato i vigili del fuoco che, dopo circa tre ore di lavoro, sono riusciti ad imbragare il mezzo e a sollevarlo tramite un'autogru.

Secondo le prime ipotesi il motoscafo sarebbe affondato da solo per la rottura del tappo che chiude la sentina.

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