Una delle due auto distrutte dalle fiamme nella notte a Rancitelli (foto da Fb Per una nuova Rancitelli)

Due auto incendiate a Rancitelli: "Sono di cittadini onesti" / VIDEO-INTERVISTA

Fiamme appiccate sotto al complesso "Ferro di cavallo". Il Comitato dei residenti: “Escalation di violenza, mandate i militari"

PESCARA. Fuoco nella notte a Rancitelli. Sono due le auto (una terza danneggiata) che sono bruciate nel popoloso quartiere. E per tutte e due si parla di incendio doloso. Il Comitato cittadino "Per una nuova Rancitelli": "Bruciate l'auto di cittadini onesti".

E’ di nuovo allarme al “Ferro di cavallo” di via Tavo, dove una prima auto ha preso fuoco attorno alle 3, nel piazzale dell’edificio popolare, e una seconda attorno alle 4, e in questo caso era parcheggiata in strada. Si tratta della stessa automobile alla quale, di recente, erano stati spaccati i vetri. Un terzo veicolo è stato trovato con il vetro spaccato, questa notte, sempre lungo via Tavo. Per domare gli incendi, a Rancitelli sono arrivate le squadre dei vigili del fuoco.

Questi episodi hanno scatenato la reazione del comitato cittadino “Per una nuova Rancitelli” visto che le vittime di questi episodi sono “cittadini onesti”.

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Incendi a Rancitelli, le richieste del Comitato cittadino: "Dove sono le promesse?"
Dopo i roghi di questa notte, chiesto che la vittima sia tutelata (intervista di Flavia Buccilli, video di Giampiero Lattanzio)

Il Comitato parla di “escalation di violenza” e chiede di “militarizzare immediatamente il complesso” popolare del Ferro di cavallo.

Interviene su questi episodi anche Domenico Pettinari, vice presidente del Consiglio regionale e rappresentante del Movimento 5 stelle, che ricorda gli appelli già lanciati al Comune e alla Questura in difesa del cittadino che per due volte è finito nel mirino di qualcuno che ce l’ha con lui. Si tratta di “un uomo coraggioso che ha sempre agito a testa alta e con la schiena dritta” e per il quale è stato chiesto il trasferimento “in un alloggio sicuro, lontano dai criminali”. Pettinari rilancia l’appello in questo senso, “prima che sia troppo tardi” e dice di essere “arrabbiato ma pronto a continuare a combattere”. (f.b.)

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