E per la Bandiera blu si attende il verdetto entro il 10 maggio
PESCARA. Si dovrà aspettare il prossimo 10 maggio per avere l’ufficialità circa la conferma per Pescara del riconoscimento di Città Bandiera blu 2022, un bollino di qualità che certifica il cammino...
PESCARA. Si dovrà aspettare il prossimo 10 maggio per avere l’ufficialità circa la conferma per Pescara del riconoscimento di Città Bandiera blu 2022, un bollino di qualità che certifica il cammino sin qui percorso in termini di qualità ambientale.
Più precisamente, si dovrà attendere la riunione della commissione Fee fissata al prossimo 10 maggio che dovrebbe dare la conferma per ora solo ipotizzata che vedrebbe salire Pescara nella classifica delle città italiane con un punteggio di 8,5, quindi superiore allo scorso anno.
«Lo scorso anno», ha spiegato alcuni giorni fa il presidente della commissione Ambiente Ivo Petrelli, «abbiamo ottenuto la Bandiera blu per i tratti compresi tra lo stabilimento balneare 4 Vele e il confine con Montesilvano, e tutta la riviera sud. Il tratto del litorale nord compreso tra la Madonnina e il centro non è ancora eccellente perché ci sono degli interventi strutturali in corso da parte dell’Aca e mi riferisco alle opere di realizzazione delle vasche di prima pioggia, al raddoppio dell’impianto di depurazione in attesa del parco depurativo e l’impianto di filtrazione delle acque. Inoltre ci sono gli interventi da realizzare nell’ambito del Contratto di fiume, che vede Pescara capofila e coinvolge tutti i Comuni che corrono lungo l’asta fluviale, perché non dimentichiamo che il capoluogo adriatico paga lo scotto di essere il punto terminale del fiume e dunque di tutte le problematiche che arrivano da monte».
«C’è ancora da lavorare», ha concluso, «se oggi non abbiamo il punteggio d’eccellenza è proprio per quelle carenze che ancora soffriamo, ovvero quelle spiagge che non sono ancora qualitativamente spendibili in termini di balneabilità».