<strong>L’inaugurazione.</strong> L’opposizione diserta la festa: «Il sindaco non ha stile, il merito non è suo»

Ecco il parco fluviale senza barriere

Apre il giardino accessibile anche ai disabili, Cordoma: «Un trionfo»

MONTESILVANO. «Il parco della Libertà è un'oasi verde di sedicimila metri quadrati che non nasconde una sigla politica ma dimostra l'attenzione verso i disabili». Ieri, il sindaco Pasquale Cordoma ha inaugurato il parco fluviale senza barriere architettoniche. I lavori non sono finiti ma il giardino a misura dei disabili è una rivoluzione: l'area verde è accessibile grazie a percorsi speciali, mappe tattili e circuiti loges. 

L'assessore all'Urbanistica Mimmo Di Giacomo, il direttore dei lavori Aldo Cilli e l'impresa Green service di Bruno Chiulli sono riusciti a mettere in pratica i consigli dell'ufficio comunale Disabili diretto da Claudio Ferrante, dell'associazione Uildm di Camillo Gelsumini e dell'Unione italiana ciechi. Cordoma ha definito «un trionfo» il parco senza ostacoli. Lo ha detto anche la onlus Fiaba presente con il presidente Giuseppe Trieste.

«Un successo» sugellato con l'interpretazione di «Somewhere over the rainbow» da parte dell'orchestra Amadeus con 35 bambini diretti da Antonella De Angelis e del tenore Nunzio Fazzini. «Parco della Libertà, un'idea felice», per il generale dell'esercito Leonardo Prizzi.  Montesilvano si è dimostrata città amica dei disabili: dopo la spiaggia accessibile, inventata nell'estate 2009, ecco il parco a ostacoli zero.

Non è così per i marciapiedi di viale Moro: ieri, un gruppo di disabili ha incontrato difficoltà ad attraversare la strada.  «Rivendico con orgoglio la paternità di quest'opera», ha detto Cordoma rispondendo al centrosinistra, «il parco della Libertà è nato per merito di chi ha lavorato tutti i giorni da tre anni». Anche se l'opposizione ha disertato l'inaugurazione - come ha fatto il ministro dell'Interno Roberto Maroni a Roma per la festa della Repubblica, dettaglio sottolineato da Cordoma - la dichiarazione del sindaco ha fatto rumore: il Pd ha accusato Cordoma di «mancanza di stile».

«Quest'opera è stata appaltata nel 2006», ha detto il capogruppo Adriano Chiulli, «il parco è nato da un'intuizione dell'ex vicesindaco Marco Savini». «Il centrodestra ci ha messo tre anni per finire un iter avviato», ha insistito il segretario Luigi Beccia. Anche Massimiliano Pavone ha attaccato: «Loro sono intervenuti per ritardare l'opera». Cordoma ha risposto elencando gli obiettivi: «Il canile? Va spostato e chi l'ha posizionato in un'area centrale ha sbagliato». Sul pericolo dell'area Sin, Cordoma ha annunciato: «Il mio impegno sarà allargare la superficie del parco fluviale fino a sette ettari».

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