Emergenza Abruzzo, in 1.800 marciano su Roma

La manifestazione delle Province a Montecitorio, Di Sabatino (Teramo): terremoto e maltempo, il nostro territorio è in ginocchio

ROMA. È iniziata la manifestazione organizzata dalle province abruzzesi e da moltissimi comuni della regione per protestare contro «gli scarsi provvedimenti contenuti all'interno del secondo dl sisma, in via di conversione». Alla manifestazione partecipano circa 1.800 persone arrivate nella capitale con 35 pullman. Per la delegazione degli amministratori abruzzesi previsti incontri con esponenti della presidenza della Camera e rappresentanti della presidenza del Consiglio dei ministri.

Fisarmonica e bandiere, l'Abruzzo marcia su Roma
E' una protesta che si fa sentire quella degli abruzzesi a Roma: canti tradizionali e fisarmonica. E poi bandiere e striscioni per gridare le necessità di un territorio ferito. (video di Luciano Adriani) L'ARTICOLO

«Il nostro territorio è in ginocchio, dopo che a gennaio si sono sommato due eventi, uno eccezionale, vale a dire una nevicata di dimensioni mai viste e quattro scosse di terremoto che hanno aggravato ulteriormente la situazione». Lo ha riferito a margine della manifestazione degli amministratori abruzzesi, che si sta tenendo in questi minuti a Roma, il presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino. «Serve una delibera per far fronte a una grave situazione di emergenza, che contenga al suo interno misure eccezionali anche per il sostegno delle imprese locali. Oggi alla presidenza della Camera e al governo - ha proseguito Di Sabatino - presenteremo vari emendamenti da inserire nel decreto sisma. Oggi parte una staffetta per ricordare agli italiani la grave situazione che vive il nostro territorio», ha concluso.

I POLITICI ABRUZZESI A CONFRONTO: ECCO LE VIDEOINTERVISTE

UMBERTO DI PRIMIO - STEFANIA PEZZOPANE - GIULIO SOTTANELLI

La manifestazione dei presidenti di provincia e dei sindaci abruzzesi si sta spostando rapidamente in direzione di Montecitorio da dove continuerà la protesta. Il corteo è aperto da uno striscione, tenuto da sindaci e presidenti di provincia, con sopra scritto a caratteri cubitali "Emergenza Abruzzo".

Una rappresentanza nutrita di presidenti di provincia e sindaci abruzzesi si è staccata dal presidio di manifestanti presenti in questo momento di fronte a Montecitorio per partecipare a un incontro con la presenza della Camera, a cui presenzieranno tra gli altri il presidente della commissione Ambiente Ermete Realacci (Pd) e parlamentari abruzzesi. All'incontro partecipa anche il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (M5S). I sindaci stanno elencando le difficoltà dell'Abruzzo. Contemporaneamente, a Palazzo Chigi, Brucchi, Di Sabatino e il parlamentare di Scelta Civica Giulio Sottanelli stanno incontrando un rappresentante del governo, il sottosegretario Paola De Micheli e il braccio destro di Gentiloni, Aquilani.

«Bisogna dare e daremo ascolto alle migliaia di cittadini abruzzesi che insieme agli amministratori locali, soprattutto dei comuni della provincia di Teramo, sono in piazza a Roma per rivendicare le proprie esigenze a causa del terremoto e del maltempo - ha detto Paolo Tancredi, deputato abruzzese e capogruppo di Area popolare in commissione Bilancio alla Camera - Le rappresentanze istituzionali, sia parlamentari che governative, si sono organizzate per ricevere ed ascoltare una delegazione dei manifestanti e dei sindaci e nel caso per anticipare alcune risposte, considerato il lavoro che si sta già portando avanti alla Camera con il dl Terremoto. Sono personalmente in contatto con il sottosegretario al Mef Paola De Micheli, con la quale è previsto un incontro».

Tra i presenti alla manifestazione anche i Radicali, tutti con grandi foto di Marco Pannella, il leader storico del Partito Radicale scomparso l'anno scorso e originario di Teramo, Rita Bernardini e Maurizio Turco.