Ferragosto mette in pausa il porta a porta, ed è caccia ai furbetti della spazzatura

L’umido del venerdì verrà ritirato il 18 agosto, garantita solo la raccolta del secco. Di Lanzo (ambiente): «Tra chi svuota le cantine e i turisti, i rifiuti aumentano»
PESCARA. Aumentano i controlli sul territorio, per stanare chi getta i rifiuti negli angoli delle strade e dei marciapiedi, anche e soprattutto a Ferragosto, quando il servizio di raccolta differenziata subirà uno stop, perché non verrà ritirato l’organico. «Occhi puntati sugli incivili», dice l’assessore con delega alle Politiche Ambientali Cristian Orta. «Andremo a colpire, con le relative sanzioni, anche chi getta mozziconi di sigarette a terra. I controlli da parte della polizia municipale, in realtà, sono implementati già da tempo, ma nei periodi di festa, bisogna vigilare ulteriormente e non mancheranno le sanzioni».
Per il conferimento dell’umido bisognerà dunque attendere fino a lunedì. Il calendario prevede infatti tre giornate dedicate a questo tipo di rifiuti: il lunedì, il mercoledì e il venerdì. Salta quest’ultimo giorno, perché coincide con il festivo. Nei giorni precedenti e in quelli successivi non ci sono variazioni. A riferirlo è il direttore tecnico di Ambiente spa, Mauro Di Lanzo, che spiega: «Venerdì garantiamo ai cittadini la raccolta del secco, che potrà comunque essere conferito nelle isole ecologiche di via Pepe e di via Pier Paolo Pasolini, dove i cittadini possono recarsi in caso di necessità. In tutti gli altri giorni che precedono il Ferragosto il servizio di raccolta porta a porta funzionerà regolarmente, senza eccezioni rispetto ad altri periodi dell’anno. Domenica gli uffici restano chiusi, come sempre accade, e sabato 16 agosto, quindi all’indomani del festivo, la ricicleria di via Fiora e il centro di raccolta di via Prati saranno comunque aperti, seguendo gli orari canonici». Nel primo caso porte aperte al pubblico, sabato, dalle 15 alle 19 e nel secondo dalle 11 alle 17. Venerdì tutti gli uffici resteranno chiusi. «I nostri operatori si fermano solo venerdì», ribadisce il presidente di Ambiente spa Riccardo Chiavaroli, che annuncia la sperimentazione, proprio in questi giorni, di un nuovo cestino compattante, per ora posizionato in piazza Salotto. «Si tratta di una prova», spiega Di Lanzo. «Se i risultati saranno positivi, ne installeremo altri in vari punti della città. I benefici sono molteplici e in linea con gli obiettivi di una smart city. I cestini compattanti per rifiuti da passeggio, dotati di sensori per il livello di riempimento, forniscono informazioni sulle operazioni e consentono di ridurre i costi del servizio». E per quanto concerne i cumuli di rifiuti accatastati per le strade e sui marciapiedi in varie zone della città, in particolare in quelle di confine, che separano le aree in cui è attivo il porta a porta da quelle escluse da questo tipo di servizio, Chiavaroli e Di Lanzo precisano: «Questo è il periodo in cui il degrado sembra aumentare e non solo per via degli incivili, che comunque vengono sanzionati, in linea anche con il nuovo decreto, che prevede multe fino a 18mila euro per chi getta i rifiuti per la strada.
Influiscono due fattori in particolare. Il primo è rappresentato da un elevato numero di persone presenti in città. C’è chi torna per le vacanze, ma vive fuori e non conosce bene il sistema porta a porta utilizzato a Pescara. Così tende a conferire i rifiuti nelle aree in cui sono ancora presenti i cassonetti stradali. Poi ci sono i cittadini in ferie, pronti a svuotare garage o cantine proprio nei giorni di festa e cercano di disfarsi dei rifiuti ingombranti senza rivolgersi ad Ambiente». Nel primo caso, in base a quanto riferisce il direttore Di Lanzo, «è bene ricordare agli utenti che la spazzatura va portata nei cassonetti stradali non dalla mattina, ma la sera nella fascia oraria 19-24, per evitare montagne di rifiuti che non entrano nei bidoni tradizionali, ancora presenti in alcune strade della città, ossia quelle escluse dal porta a porta».