Ferrara: «Il collegamento con noi è più forte»

29 Maggio 2022

Ma il primo cittadino aggiunge: è una figura che potrebbe servire a superare i campanilismi

PESCARA. «Dal punto di vista culturale Gabriele D’Annunzio verrebbe abbinato più a Chieti che a Pescara. Il collegamento tra D’Annunzio e Chieti è più forte, se si pensa all’aspetto culturale e intellettuale, anche se Pescara è stata la sua città natale e dove ha manifestato le sue opere». Il sindaco di Chieti Diego Ferrara parla del «legame forte» che è sempre stato avvertito a Chieti con D’Annunzio e che, non ha esitazioni, «è più forte rispetto a quello con Pescara» se si fa una valutazione culturale. Ma di campanilistico c’è poco, dice subito, anzi niente. «È una figura che va al di là dei campanilismi», e che probabilmente potrebbe essere usata proprio per superare i confini tra le due province a scopi turistici. Senza pensare che D’Annunzio sia stato, sia o possa diventare patrimonio esclusivo di Pescara o di Chieti per un motivo o per un altro, a seconda dei punti di vista, Ferrara taglia corto e dice che «D’Annunzio è patrimonio della Regione e dell’Italia» anche se un passaggio fondamentale per Chieti «è stata la rappresentazione al Marrucino del 1904, per inaugurare la sua opera: una questione più che degna».
Se ora esce un libro «non è certo per campanilismo», anzi è tutto legato «alla storia», prosegue il sindaco e l’apertura di un dibattito non può che essere «un fatto positivo per la nostra città. La dobbiamo smettere di pensarci come antagonisti perché si sfiora il ridicolo», ma fortunatamente «non avverto più questo sentiment, venuto meno soprattutto tra i giovani: quelli di Chieti si spostano a Pescara per divertirsi, e viceversa». Riflessioni di un certo tipo appaiono superate «in un’area vasta con più di 400mila abitanti in cui ciascun paese può trovare giovamento dalla sinergia culturale ed economica». E proprio pensando alle sinergie Ferrara ipotizza un biglietto unico da usare nei luoghi della provincia di Chieti e in quelli della provincia di Pescara, «magari aggiungendo il brand dannunziano. Abbasserebbe l’asticella del campanilismo. Lo proporrò». (f.bu.)