Flash mob per festeggiare le donne

Iniziativa della Cgil in piazza Salotto: «La parità di genere è ancora lontana»

PESCARA. Un flash mob che ha il volto della solidarietà e della coesione sociale, per usare le parole con cui il presidente della Repubblica Mattarella ha celebrato la festa della donna. Ma, soprattutto, ha le tinte forti dell'impegno in favore di un’uguaglianza tra i sessi ancora tutta da conquistare. Lavoratrici e pensionate hanno prontamente risposto al suono del fischietto della Cgil Pescara, scattato alle undici di ieri mattina a piazza Salotto, indossando una tuta bianca e mostrando, disposte in cerchio, la locandina con lo slogan scelto dalla segreteria nazionale per l'otto marzo 2015: «La disuguaglianza non paga».

L'ideatrice del flash mob, Alessandra Tersigni, ricorda come «la parità di genere vada conquistata innanzitutto sul luogo di lavoro. Attualmente l'Italia si colloca negli ultimi posti delle classifiche europee su retribuzione, accesso ai ruoli dirigenziali e welfare state che permetta la conciliazione dei tempi famiglia-lavoro». Non a caso, aggiunge la segretaria provinciale Emilia Di Nicola, «anche nel nostro territorio l'occupazione femminile è in discesa e i salari sono mediamente inferiori del 16 per cento rispetto agli uomini. La nascita del primo figlio, poi, coincide spesso con la fine della propria carriera. Mancano asili nido e strutture di supporto. Vanno creati spazi dove le donne possano esprimere le loro capacità». A tale scopo la Cgil annuncia numerose iniziative. Iniziando dal «Marzo donna», serie di incontri sul territorio dove le cittadine si confronteranno sui temi della salute, della violenza domestica e delle pensioni. Inoltre, si cercherà di dare vita a un museo dei lavori femminili, in memoria delle prime donne operaie pescaresi, all'interno della vecchia filanda Giammaria.

Matteo Pierfelice

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