Gazebo nei locali, sospesa la tassa

12 Maggio 2022

Il Senato approva l’emendamento della Lega. Foschi: proroga fino a settembre

PESCARA. «Buone notizie grazie al forte impegno della Lega per gli imprenditori della ristorazione che da oltre due anni sono in ginocchio per i due anni di pandemia e di emergenza sanitaria ed economica: la proroga fino al 30 settembre per la occupazione pubblica per i dehors è una boccata di ossigeno anche per gli operatori privati in Abruzzo dove il turismo è una realtà molto importante».
Così il vice segretario regionale della Lega Abruzzo, Massimiliano Foschi, di professione medico, sul provvedimento «voluto dal Carroccio con la presentazione di un emendamento», approvato nelle scorse ore dal Senato e destinato «a semplificare la vita a titolari di ristoranti, bar e pubblici esercizi».
«Il via libera alla proroga», spiega ancora il 37enne esponente salviniano, «può essere uno strumento concreto per aiutare la ripresa di una categoria in cerca di rilancio. Imprenditori e commercianti devono concentrarsi sull’accoglienza di clienti e turisti, soprattutto nell’approssimarsi della stagione estiva e questa norma permette loro di non avere incombenze burocratiche che spesso prevedono iter lunghi e inconciliabili con l’attività economica».
La norma prevede che bar, ristoranti e pubblici esercizi, «già ritenuti idonei», di continuare, previo pagamento della tassa specifica, «ad usufruire di tavoli e sedie all’aperto per tutta la stagione estiva senza dover produrre alcuna nuova richiesta e senza che le amministrazioni comunali possano negarlo». Il precedente provvedimento era scaduto a fine marzo, ma diversi Comuni avevano già concesso una sospensione di Tosap e Cosap.
«Si tratta», conclude Foschi, «di un piccolo passo verso il ritorno alla normalità che passa anche per il ritorno alla tranquillità e alla serenità di cittadini e imprese che devono pensare a lavorare sodo per invertire una tendenza negativa, anche alla luce della recente guerra in Ucraina che ha causato un aumento di costi evidente».