I contagi salgono ancora: 1.700 in più in sette giorni

Stuppia: «Numeri pazzeschi, Pasqua e 25 Aprile hanno peggiorato la situazione» Restano stabili i dati su ricoveri e decessi, lieve calo dei pazienti in rianimazione
L’effetto delle festività pasquali si fa già sentire: nell’ultima settimana 1.700 contagi in più in Abruzzo rispetto ai sette giorni precedenti. Una vera e propria impennata, i cui effetti sulla pressione ospedaliera e sul numero di decessi si registreranno solo nelle prossime settimane. Al momento, infatti, i dati sui pazienti ricoverati e quelli sulle vittime continuano a oscillare ma restando sostanzialmente stabili.
«Il virus si diffonde ancora in maniera pazzesca, e non siamo nè al plateau né in discesa, ma ancora in crescita», spiega il direttore del laboratorio di Genetica molecolare dell’Università D’Annunzio Liborio Stuppia, continuando: «La variante più trasmissibile Omicron 2 – che adesso troviamo almeno nell’82% dei tamponi positivi – è arrivata quando l’ondata dei contagi di Omicron 1 non era ancora del tutto scesa. C’era già una crescita molto forte prima delle feste, poi Pasqua e 25 aprile hanno sicuramente peggiorato la situazione». Quindi sui tamponi: «Il tracciamento per ora è gestibile, ma bisogna stare attenti al fenomeno dei tamponi antigenici fai da te. Non è detto, infatti, che tutti quelli che hanno scoperto di essere positivi poi hanno effettuato anche un test ufficiale di conferma. Mentre il test fai da te in sé, rilevando gli antigeni così come quello che si effettua in farmacia, ha meno sensibilità del molecolare perché non rileva il virus quando ne è poco, cioè soprattutto prima e dopo i sintomi».
L’IMPENNATA DEI CONTAGI
In due settimane il numero dei contagi in Abruzzo è cresciuto di duemila unità, in una settimana di 1.700. Tra l’8 e il 14 aprile sono stati infatti 13.040i casi registrati in regione, mentre 13.373 quelli dal 15 al 21 aprile. Nell’ultima settimana, quella dal 22 a ieri, i contagi sono stati invece 15.001: una crescita del 15% in 14 giorni e del 12% negli ultimi sette. Questo dato dà la dimensione dell’impennata ancora in corso.
STABILI RICOVERI E VITTIME
I dati sulle complicanze del Covid in regione, però, mostrano ancora dati in oscillazione e quindi sostanzialmente stabili. I pazienti ricoverati nei reparti ordinari sono passati infatti dai 310 del 14 aprile ai 326 del 21 aprile, per poi riscendere ieri a 316. I pazienti in terapia intensiva sono invece passati da 14 a 11, per tornare ieri a 10. Andamento simile ai ricoveri anche per i decessi: 29 nella prima settimana in esame, 27 nella seconda, 32 negli ultimi sette giorni.
NELLE ULTIME 48 ORE
Dopo i problemi tecnici di mercoledì, ieri la Regione ha diffuso un bollettino “doppio”. Sono 5.385 i nuovi positivi segnalati nelle ultime 48 ore, individuati attraverso 6.495 tamponi molecolari e 25.452 antigenici: il tasso di positività dei test è stato del 16,85%.
Al netto dei 3.258 nuovi guariti, il numero degli abruzzesi attualmente positivi è salito a 55.577. Di questi, appunto, 316 sono ricoverati nei reparti ordinari (-9 in 48 ore), 10 in terapia intensiva (-2).
Il bollettino segnala però altre nove vittime delle complicanze del Covid, che portano il triste conto dei decessi dall’inizio della pandemia a 3.208. Si tratta di un75enne e di una 94enne dell’Aquila, un 75enne di Teramo, una 83enne di Martinsicuro, una 88enne di Montesilvano e una 94enne di Vasto, mentre altri tre decessi risalgono ai giorni precedenti ma non erano stati ancora registrati ufficialmente dalla Regione.