I ragazzi dell'Alberghiero vestiti da cuochi e barman per contestare la Provincia

1 Dicembre 2011

Singolare protesta in consiglio sulla nuova sede scolastica Votata la variazione di bilancio per i lavori all'ex Aterno

PESCARA. Un'attesa lunga vent'anni, avvelenata dalle promesse mancate degli amministratori di ieri e di oggi e da un piano di dimensionamento scolastico che oggi si rimette in discussione. E' tanta la rabbia accumulata dai docenti, dagli studenti e dalla dirigente scolastica dell'istituto alberghiero De Cecco. Una miccia esplosa ieri mattina, durante la delicata riunione del consiglio provinciale in cui è stata ribadita la necessità di prendere tempo per valutare se sussistano le possibilità di trasferire le 58 classi del De Cecco alla Stella Maris di Montesilvano.

La proposta della maggioranza non accontenta insegnanti e ragazzi dell'alberghiero, che hanno deciso di far sentire la loro voce mettendo in scena una protesta singolare. La sala consiliare è stata così invasa da più di 300 giovani in divisa da cuoco, cameriere e barman. Non ci sono cartelli né striscioni, ma solo le voci di studenti e insegnanti, arrivati a Palazzo dei Marmi per ribadire il "no" a un nuovo spostamento e la necessità di dare inizio alla realizzazione dei laboratori nell'ex sede dell'Aterno.

Dall'avvio dell'anno scolastico, così come stabilito dal piano di dimensionamento scolastico varato dall'assessore all'Edilizia scolastica Fabrizio Rapposelli, gli alunni del De Cecco si sono spostati nell'edificio in via Dei Sabini, in precedenza occupato dalle classi dell'Aterno. Ma i lavori per la realizzazione di cucine e sala bar non sono mai partiti e i ragazzi ogni giorno devono spostarsi nella vecchia sede di via Tirino su un bus gratuito per svolgere le attività di laboratorio.

«Sono vent'anni che aspettiamo una sede adatta», ha detto la preside Alfredina Trivelli di fronte ai consiglieri di maggioranza e di opposizione, «dopo le innumerevoli richieste svanite nel nulla, adesso vogliamo che il piano di dimensionamento scolastico sia rispettato e che la nuova struttura sia dotata dei laboratori».

La variazione di bilancio da 2 milioni e 840 mila euro, necessaria per dare inizio ai lavori, è stata approvata dalla maggioranza. Il centrodestra ha però dato l'ok anche a un emendamento firmato dal capogruppo del Pdl Angelo Faieta che prevede di aspettare fino al 31 dicembre per valutare ipotesi alternative agli ex locali dell'Aterno. Oltre alla soluzione di Cepagatti, come ricorda il presidente della Provincia Guerino Testa, la maggioranza ha aperto un confronto «sull'ipotesi di riqualificare la Stella Maris per farne la sede di questa scuola prestigiosa».

«Chiedo a tutti», sottolinea Testa, «quindi anche a Rapposelli, di far prevalere il buon senso e di promuovere un ulteriore approfondimento per prendere una decisione in tempi stretti, attraverso uno studio di fattibilità da realizzare nell'immediato».

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